JARHEAD

Basato sul romanzo autobiografico di Anthony Swofford, un reduce della prima Guerra del Golfo, diretto da Sam Mendes(American Beauty, Era mio padre). Film dalle buonissime premesse mi ha deluso profondamente. Le citazioni ai grandi film sul Vietnam (Full Metal Jackets, Il Cacciatore, Apocalypse now) mettono in evidenza la pochezza di questo film a confronto con i "mostri sacri". Ben recitato in alcuni ruoli, primo fra tutti quello del protagonista e con una grandissima colonna sonora, il film si perde nei dialoghi, nelle descrizioni degli avvenimenti e dei personaggi. Il messaggio che io ho tratto è che i marines sono una massa di paranoici pazzi, che la guerra ti resta dentro qualsiasi cosa farai in futuro e che "il tuo fucile è come gli altri ma è il più bello perchè è il tuo" (come ho rimpianto il sergente istruttore di Full Metal Jackets). Troppo poco veramente per farmi piacere sto film. Degne di nota due scene: il cavallo inzuppato di petrolio con sullo sfondo i pozzi che bruciano e il cielo nero di fumo; i circa tre minuti di preparazione del cecchino, veramente ben girati.(Tutta la fotografia merita una citazione di merito in effetti)
In definitiva se non lo avete visto non vi siete persi granchè.

Ma ci sono scene di combattimento abbastanza numerose o è una sorta di flag of our fathers?????

nn viene sparato un colpo...

per me cmq è un film decente da vedere meglio ditm anti altri!

è la solita americanata scema, se volete un consiglio guardatevi band of brothers, quello sì che è un film di guerra

Beh per esempio propio nel raffronto con il citato Flags of our fathers ( a proposito sta per uscire la seconda parte di questo bellissimo progetto di C. Eastwood: "Letters from Iwo Jima")Jarhead ne esce malissimo (personalissima opinione). A differenza di Flags qui il regista la mette giù semplice. Tratteggia appena i lati del carattere dei protagonisti ma si ferma li.
Come già detto da Ussaro, non si spara un colpo in tutto il film: è proprio questa la chiave di tutto. Un gruppo di ragazzi selezionati e allenati secondo le regole ferree dei Marines, indottrinati allo scopo di far il maggior danno al nemico, istruiti per uccidere (Born to be kill), catapultati in un ambiente ostile, che sperano di vivere l'esperienza di guerra in prima linea, uccidendo quanti più nemici possibile, che non tirano un colpo se non sui cammelli di una carovana di beduini(e lo si capisce solamente da quanto so incazzati i beduini).

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Scritto da: =Morgoth Bauglir= 30/03/2007 14.30
è la solita americanata scema, se volete un consiglio guardatevi band of brothers, quello sì che è un film di guerra

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bhe ecco questo proprio no, non è un americanata perche non ce ne gloria ne retoricain jarhed.....che poi è meglio bend of brothers nn c edubbio ma questo è un altro film piu strettamente di guerra...e sicuramente ce piu retorica ed è propiamente piu americanata quest'ultimo piuttosto che jared.

anche se ovviamente band of brothers è un capolavoro unico !

[Modificato da rex ussaro sestilius 30/03/2007 15.14]

A mè è piaciuto abbastanza: in effetti fin troppo "cerebrale" ed un poco lento...
Ciao
Totola

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Scritto da: rex ussaro sestilius 30/03/2007 15.14


bhe ecco questo proprio no, non è un americanata perche non ce ne gloria ne retoricain jarhed.....che poi è meglio bend of brothers nn c edubbio ma questo è un altro film piu strettamente di guerra...e sicuramente ce piu retorica ed è propiamente piu americanata quest'ultimo piuttosto che jared.

anche se ovviamente band of brothers è un capolavoro unico !

[Modificato da rex ussaro sestilius 30/03/2007 15.14]

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Quoto parola per parola, virgola per virgola, quanto detto da Ussarone
Qui non si può parlare di americanata. Può piacere o meno ma tra questo film e un'americanata ci passa la differenza che c'è tra una farfalla e un elefante

beh dai... il lavoro psicologico svolto sui marines è quello del tipico lavaggio del cervello all'americana: voi siete i più forti i più fighi i più cattivi i più buoni siete americani e siete forti perchè siete nei marines... pubblicità tesa a glorificare lo stereotipo della vita nelle forze armate americane.... o per lo meno questi sono i contenuti che quel film mi ha trasmesso....
sempre che si possano chiamare contenuti...
il fatto che non si spari nemmeno un colpo è secondario secondo me, anche se qualcuno può trovare un film di introspezione dell'animo del soldato un pò noioso...
questo mentre band of brothers svolge entrambi i lavori egregiamente, ci dà uno spaccato di quelle che erano le sensazioni dei soldati in guerra e compensa le fasi di attesa delle battaglie con scene di guerra di prima qualità

[Modificato da =Morgoth Bauglir= 30/03/2007 17.58]

[Modificato da =Morgoth Bauglir= 30/03/2007 18.00]

[Modificato da =Morgoth Bauglir= 30/03/2007 18.02]

Vabbè ma quelli che fanno i film in America sono americani Si sentono tutto quello che hai detto tu, ma in questo film io non ci vedo nulla dello stereotipo dell'americano cresciuto a hamburger e vitamine. Prova un po' a sentire quello che insegnano ai nostri reparti speciali o a quelli russi, tedeschi, francesi etc etc :
Qui mi pare scarso proprio il film. A prescindere dall'addestramento dei marines; anzi secondo me ne esce una figura di un soldato pieno di dubbi e di paure nonostante tutti gli strilletti e le voglie assassine

si infatti mi pare che piu che "fichizzare " il marines qui si e voluto far vedere quantè coglione il soldato medio americano...

in un certo senso è proprio una "coglionizzazione del soldato americano o non"
per mia fortuna non ho mai sentito i discorsi - lavaggio del cervello che fanno ai nostri soldati, però se li avessi sentiti sarebbero le stesse cose
grazie a dio ho la possibilità di usare il mio cervello

Visto e non mi è dispiaciuto affatto. Non un gran film, ma sicuramente nemmeno pessimo.