A me sa tanto di enorme prodotto commerciale. Non fraintendermi Falco, lo seguo da tempo ben prima dell'intervista di ieri, ne suono anche pezzi più banali. Ma a partire dalla cappigliatura alle sparate sulla sua maturazione musicale (come quando tirò fuori di aver suonato fino a 10 anni di nascosto rubando la chiave del nonno...cosa non si farebbe per apparire un genio) la musica mi sembra costruita per "piacere". Capisco che sia un mio limite, ma quando vedo che un artista vuole imporre prima la sua immagina per supportare la sua musica mi raffreddo.
Preferisco Einaudi che se vogliamo è più semplice nell'architettura, ma soprattutto Pieranunzi. Consiglio veramente il suo ultimo Improvvisazioni su Scarlatti anche se più difficile indubbiamente delle melodie di Allevi.
Ma per altro aspetto riconosco l'utilità di spingere comunque questi musicisti presso le nuove generazioni: sono un'ottima introduzione alla musica classica e le esternazioni (che non so perchè mi aspettavo
) di un Siculo mi fanno ritenere sia comunque un pompaggio mediatico positivo. La presunzione che traspare dalle righe di commento di Siculo fanno comprendere come a scuola un approccio sensato alla classica/jazz sia purtroppo ormai abbandonato.
Che peccato.
L'idea che intere generazioni crescano senza sapere lontanamente cosa siano Le Invenzioni Goldberg di Bach o i Notturni di Chopin mi terrorizza. E lo dice uno che possedeva/possiede l'intera discografia dei Floyd, dei Dire Straits (ragazzi quel finale di Sultan of Swings live mi fa sempre venire la pelle d'oca), che andava a concerti degli U2 ben prima del Live Aid (quel finale ad Assago dove tira Fourty per venti minuti mi commuove sempre). Ma al contempo non potevo non fibrillare ascoltando dal vivo una Nona diretta da Giulini o dalla quarta sonata di Chopin suonata da Zimermann o dal duetto di Violetta/Germont nel secondo atto della Traviata.
Poi crescendo si diventa più esigenti e si seleziona anche la musica, ma senza le basi certa musica complessa diventa inavvicinabile.
Questa chiusura nei giovani verso la curiosità mi rattrista, per questo un Allevi ha la sua grande importanza, può avvicinare molti dalla porta di servizio.