Farmaci ......in Italia

La prestigiosa rivista Nature è più informata sull’Italia di noi. Di seguito riporto l’articolo: “Clean hands, please” tradotto dal sito Italiadallestero:
“Quindici anni fa al culmine di ‘Mani Pulite’, la polizia irruppe nell’abitazione di Duilio Poggiolini, il capo del comitato nazionale per la registrazione dei farmaci e trovò lingotti d’oro nascosti sotto il suo pavimento. Per molti italiani l’immagine di quei lingotti lucenti è ancora vivida, a simboleggiare in modo permanente i tempi in cui i funzionari del governo, compreso il Ministro della Sanità, prendevano mazzette dalle industrie farmaceutiche per approvare farmaci e stabilirne i prezzi.
… oggi risulta preoccupante la scelta del governo Berlusconi di rimuovere Nello Martini, farmacista senza legami politici, dalla gestione dell’AIFA, l’agenzia autonoma creata nel 2004 per approvare i farmaci e monitorarne l’impiego. Martini è riuscito con successo a limitare l’incremento della spesa farmaceutica al 13% dell’intero budget della spesa sanitaria, ma così facendo ha scatenato le ire dell’industria…
Martini è stato rimpiazzato a metà luglio dal microbiologo Guido Rasi, membro dell’amministrazione dell’AIFA e descritto dalla stampa italiana come vicino ad Alleanza Nazionale… In modo ancor più preoccupante il governo, insediatosi a maggio, dichiara di voler ridurre i poteri dell’AIFA separando la determinazione del prezzo dei farmaci dalla valutazione tecnica sulla loro efficacia, restituendo il potere decisionale sui prezzi al Ministero della Sanità e del Welfare.
In un momento in cui tutte le Nazioni faticano per riuscire a pagare, con budget ridotti, i prezzi sempre più alti dei farmaci di nuova generazione, questa scelta ha poco senso. Se l’Italia vuole effettuare un’efficace politica sui costi sanitari allora l’agenzia indipendente deve essere in grado di integrare tutte le informazioni tecniche con quelle economiche. Per di più le connessioni tra i Ministeri della Sanità e del Welfare con il sistema industriale sono sgradevolmente strette: per esempio la moglie del ministro Maurizio Sacconi è direttrice generale di Farmindustria, l’associazione che promuove gli interessi delle aziende farmaceutiche.
Infatti il Governo Berlusconi ha già manifestato l’inquietante tendenza di permettere a interessi industriali di estendere la loro influenza su agenzie dello Stato.. Il governo dovrebbe pensare due volte se è davvero il caso di riaprire la porta che è stata sbarrata dopo il caso Poggiolini.” Da Nature del 7 agosto 2008

Ma possibile che certe notizie si possano sapere solo da un comico !!!

E c' è perfino chi da addosso a lui invece che all' informazione ufficiale.

Ormai nei giornali e telegiornali rilevo che manchino tante e tante notizie "scomode" sostituite dal gossip, dallo sport e da notizie "curiose" assolutamente da 15° pagina.

Grillo mesi fa ha messo in guardia i propri lettori dalla situazione grave degli Istituti di Credito in tutto il mondo e di quelli americani(già 5 sono falliti, fannie e fred sono stati aiutati dal governo, un altro è stato assorbito dalla bank of america, ma adesso i bonus sono finiti) in particolare, bene sta succedendo ora ma tutto quello che sento e che leggo è "non c'è da preoccuparsi" il sistema europeo e quello italiano sono solidi, come no, solidi come un castello di carte.

Se incominciano a fallire anche gli Istituti assicurativi, che sono legati a doppio filo con quelli finanziari, crollerà tutto e la crisi del 1929 sembrerà una barzelletta al confronto, allora gli stati si potevano chiudere autarchicamente e cercare di venirne fuori o sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori, oggi se crollano i pilastri crolla tutto.

Ora vedo un chiaro intento a "fare in fretta" ad accumulare il più possibile prima del crack mondiale, in questo caso i colossi farmaceutici saranno agevolati per quello che riguarda il nostro paese.

SIR HEINZ, 18/09/2008 12.37:

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Ormai nei giornali e telegiornali rilevo che manchino tante e tante notizie "scomode" sostituite dal gossip, dallo sport e da notizie "curiose" assolutamente da 15° pagina.

Grillo mesi fa ha messo in guardia i propri lettori dalla situazione grave degli Istituti di Credito in tutto il mondo e di quelli americani(già 5 sono falliti, fannie e fred sono stati aiutati dal governo, un altro è stato assorbito dalla bank of america, ma adesso i bonus sono finiti) in particolare, bene sta succedendo ora ma tutto quello che sento e che leggo è "non c'è da preoccuparsi" il sistema europeo e quello italiano sono solidi, come no, solidi come un castello di carte.

Se incominciano a fallire anche gli Istituti assicurativi, che sono legati a doppio filo con quelli finanziari, crollerà tutto e la crisi del 1929 sembrerà una barzelletta al confronto, allora gli stati si potevano chiudere autarchicamente e cercare di venirne fuori o sbarcare il lunario in attesa di tempi migliori, oggi se crollano i pilastri crolla tutto.

Ora vedo un chiaro intento a "fare in fretta" ad accumulare il più possibile prima del crack mondiale, in questo caso i colossi farmaceutici saranno agevolati per quello che riguarda il nostro paese.

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La prospettiva non mi mette di buon umore..Anche se da una parte sono contento: io sono giovane,prima o poi la cirisi finirà,e di solito quando finiscono le crisi nascono tempi migliori..



















...no?

siamo al ridicolo

Eh beh mica è una novità, i maggiori istituti di Credito Italiani con in testa la Banca Popolare di Milano e L'Unicredit, al tempo della Parmalat e dei Bond argentini, offrivano (in perfetta malafede) quella carta straccia ai propri clienti a condizioni vantaggiosissime e con indici di basso rischio, purché non rimanessero sul loro gozzo.

Provate a digitare Morgan Stanley.

Per la cronaca oggi le loro obbligazioni valevano 45!
Quelle a Tasso Variabile non avevano manco dei potenziali compratori.

Alla faccia del basso rischio e basso rendimento!

Non fatemi parlare che stò per vomitare...

bassorischio.pattichiari.it/page63.do?link=oln292.redirect&cond258=&cond259=lehman&par3615=&par3616=lehman&alt1=page64&alt...

nel file inserito da S oul c'è una scritta sotto dove si legge " la ricerca non ha prodotto alcun risultato"

Nel link sopra c'è invece una lunga lista di obbligazioni ecc. in data 19 09 2008 dove patti chiari da ancora parere favorevole!!

Robbe da pazzi!!!

Questo link lo sto spedendo pure alla banca dove lavoro e al blog di Beppe Grillo!!!