 21/02/2008 13:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.890 | Registrato il: 01/08/2007 | Città: BOLOGNA | Età: 61 | Sesso: Maschile | Marchese | |
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Vi stikko sta cosa che mi è capitata fra le mani, andrò a verificare telefonicamente presso le ditte.
Originally posted by IlCarletto
purtroppo se il notebook esce con Wista.. te lo becchi così.
questa è una cosa assolutamete falsa.
e dopo aver parlato con microsoft italia e con acer (portatile che ho), la quale ha accettato la mia rinuncia al SW e mi ha rimborsato quasi 200euri, puoi fidarti.
il laptop e il SW sono 2 cose separate. toshiba, acer (o il costruttore di turno) firma a microsoft un contratto ove la prima clausola, (per giunta è l'unica scritta in stampatello), legittima il diritto di rinuncia al SW.
fai "cerca" nel tuo harddisk e scrivi EULA.txt
verrà fuori il contratto di licenza che hai accettato con la prima installazione.. la potrai leggere il tutto.. il mio recita:
"INSTALLANDO, DUPLICANDO O COMUNQUE
UTILIZZANDO IL SOFTWARE, L'UTENTE ACCETTA DI
ESSERE VINCOLATO DALLE CONDIZIONI DEL
PRESENTE CONTRATTO. QUALORA L'UTENTE NON
ACCETTI LE CONDIZIONI DEL PRESENTE CONTRATTO,
NON POTRÀ UTILIZZARE O DUPLICARE IL SOFTWARE
E DOVRÀ CONTATTARE PRONTAMENTE IL
PRODUTTORE PER OTTENERE INFORMAZIONI SULLA
RESTITUZIONE DEL PRODOTTO O DEI PRODOTTI E
SULLE CONDIZIONI DI RIMBORSO IN CONFORMITÀ
ALLE DISPOSIZIONI STABILITE DAL PRODUTTORE
STESSO."
inizialmente acer si è rifiutata di farmi il riborso dicendomi:
1. il portatile nasce con il sistema operativo
2. portatile e SW sono la stessa cosa! è come se lei mi chiedesse un portatile senza ram o senza HDD. non si può.
3. siamo partner di microsoft
ovviamente ho smontato tutte queste ignobili menzogne dicendo che il contratto è un contratto, e che nessuna delle parti che ha sottoscritto un contratto può decidere quali clusole sono da rispettare a propria convenienza.
"il contratto dice che se non lo voglio me lo rimborsi. e io non lo voglio. quindi tu me lo rimborsi. e non sei tu a decidere se farlo o no, perchè lo hai firmato nel contratto come condizione CHIAVE dello stesso"
mi son fatto anche qualche risata quando dopo le loro storielle io dicevo: "è disposto a mettermelo per iscritto? le do il mio numero di fax, attenda..).. ahah..
frattanto ho anche parlato con microsoft la quale mi ha detto prontamente: "ovvio che se non lo vuole glie lo devono rimborsare! nessuno può obbligarla, e windows è un pacchetto separato dal marchio produttore di hardware"
ps: mi hanno anche chiesto nome e cognome e recapito telefonico per fare accertamenti sulle fandonie che acer mi aveva raccontato.
non so che abbiano fatto, ma la volta successiva che ho chiamato acer, PER GENTILE CONCESSIONE, mi hanno accordato il rimborso (verbalmente, avrei dovuto aspettare le "carte" di ritorno a quelle che avevo già spedito e faxato)
tutto qua..
winZoZ NON è parte del laptop, ne del desktop. [Modificato da SIR HEINZ 21/02/2008 13:57] Vittoria e Felicità
UNO STREPITOSO ATTACCO NON VALE UNA DIFESA APPENA SUFFICIENTE |
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| 21/02/2008 14:27 |
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Tutto confermato!! Anche se alla Microsoft non sono stati così disponibili e seri come diceva il tizio in questione, poi ho trovato un paio di articoli in merito con tanto di sentenza emessa dal giudice.
punto-informatico.it/p.aspx?i=2096808
punto-informatico.it/p.aspx?i=2102739[Modificato da SIR HEINZ 21/02/2008 14:30] Vittoria e Felicità
UNO STREPITOSO ATTACCO NON VALE UNA DIFESA APPENA SUFFICIENTE |
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