Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Sacrum et Romanum Imperii - La rinascita di un impero

Ultimo Aggiornamento: 24/09/2009 13:59
20/09/2009 20:26
 
Email
 
Scheda Utente
 
Quota
OFFLINE
Post: 37
Registrato il: 19/09/2009
Città: CASTELVERDE
Età: 36
Sesso: Maschile
Servo della gleba
Il regno di Henreich il Malevolo
Il Kaiser Henreich, assente per l'incoronazione a sacro romano imperatore dalle sue terre, rientrò nei confini imperiali un anno dopo, mettendosi subito all'opera. Per prima cosa, fece sentire la sua intraprendenza e presenza, sovrintendendo i lavori pubblici ai quali dette avvio, per modernizzare l'impero, renderlo una potenza degna del suo rango di super partizan in un Europa dove i grandi feudatari eran più potenti persino dei loro sovrani, lasciando per il momento, al principe Henry il compito di decidere in fatto di politica estera. Nella Dieta di Norimberga, il Kaiser stilò il programma di valorizzazione e specializzazione delle aree chiave dell'impero: Vienna, la più isolata delle città imperiali, affidata a Leopold, fu dove furono investiti gli sforzi maggiori, in modo da renderla una marca auto sufficiente, quasi a modello dei Temi dell'impero Bizantino. A sud le fortezze sull'alto Rodano e alto Reno dovevano costituire i capi saldi della difesa e degli attacchi futuri dell'impero a sud e in occidente. I lavori iniziarono subito nel 1082.

In contemporanea dette inizio all'espansione territoriale.
Il signore della Sassonia, Dietric, e il principe Henry varcarono i confini imperiali alla fine del 1081:
alla testa delle loro rispettive armate, da 6000 e 4000 uomini, i due generali intrapresero una campagna per la conquista della provincia del Magdemburgo, ad ovest della Sassonia e della riva sinistra del Reno, che avrebbe portato la frontiera dell'impero a toccare il regno di Francia dei Capetingi; nello stesso periodo, Harold von Black, nominato capitano generale della rocca di Bologna, conseguiva un'alleanza con il doge della Serenissima, un patto difensivo, in modo da coprirsi le spalle a sud, in attesa di tempi propizi per una discesa in Italia.
L'assedio apportato dal signore della Sassonia durò il tempo di un cambio di stagione: l'impeto dell'assalto fece vacillare i soldati del castello di Magdemburg, che da il nome alla provincia e con delle perdite che ammontavano a 900 soldati, la rocca fu occupata e la regione assoggettata all'autorità del Kaiser.
Il principe invece, grazie anche alla promozione Wulf Bresch a generale di pari valore, potè disimpegnare quest' ultimo alla sovrintendenza dei lavori nel mastio di Staufen, sulla riva opposta del Reno; il principe Henry ultimò la conquista dell'Alsazia e della Lorena con la presa del castello di Metz, riuscendo cosi ad ottenere una base per future campagne d'espansione in occidente. L'assalto fu risolto dalla sortita degli assediati, che vennero trucidati dagli 800 cavalieri in armatura del principe, che sbarrarono la via di fuga verso il castello chiudendo in una terribile morsa le guarnigioni franche.
Per qualche tempo, la pace sembrò regnare anche alle frontiere con i grandi feudi del nord. Ma l'imperatore, la cui vita sedentaria nella sua capitale lo stava annoiando, scese personalmente in campo quando la minaccia dei briganti tedeschi si fece sempre più presente. Ma combatterli avrebbe portato lo spreco di vite ed ecco che grazie all'autorità e anche a qualche sacco di monete d'oro, nel giro di tre anni (1088 – 1091) le armate briganti passarono tutte dalla parte dell'imperatore, che le spedì in parte nei territori del Magdemburg mentre il rimanente li arruolò per andare a prendere la città di Antwerp, caposaldo della Frisia. Con una marcia di un anno, l'armata imperiale si presentò sotto le mura nell'estate del '94, contando un numero di effettivi attorno ai 4000 soldati, dei quali 1500 eran truppe mercenarie arruolate lungo il tragitto.
Nell'inverno dello stesso anno, dopo aver assistito alla sconfitta polacca nella Pomerania, Dietric decise di varcarne i confini e puntare dritto su Stettino, il castello costiero che poteva dare il controllo della costa meridionale delle “Porte del Baltico”. Presentandosi con 5300 soldati sotto le mura di Stettino, la cinse d'assedio, attenendosi alle disposizioni del principe Henry: attendere la sortita della guarnigione e farne carne da macello.
Ma mentre il duca di Sassonia ultimava la conquista della fortezza costiera di Stettino, senza colpo ferire, con la resa incondizionata della guarnigione dopo un anno d'assedio, i Veneziani rompevano l'accordo e attaccavano il porto di Bologna e varcarono il confine imperiale, puntando sulla gemma del Danubio, Vienna, con un due armate da 4500 e 5600 soldati.
Ma in questo frangente, i generali dell'imperatore fecero valere la loro preparazione: Von Black, che aveva carta bianca in Italia, mosse alla volta del Veneto e dopo averne devastato i territori, puntò dritto su Venezia, quando Otto von Kassel, il guardiano dei Valichi, gli fa pervenire che Vienna sta per subire un assedio da due armate e di attirarle di nuovo in Italia.
L'armata, composta da 8400 soldati, cinse d'assedio la città lagunare; la prima armata veneziana riusci ad arrivare a Vienna. Ma il capitano Ranier, che comandava i Veneziani, fu battuto dalla sortita degli uomini di Leopold, che distrussero arieti e torri e misero in rotta i soldati della repubblica.
Mentre le altre due armate venete erano indecise sul da farsi, il capitano d'Italia Von Black non perse tempo e dopo aver passato l'inverno sotto le mura della capitale veneta, ad allestire tutte le macchine ossidaniali, prese d'assalto le mura nemiche e riusci ad aprirsi una breccia, nella quale l'armata imperiale si riversò con forza, schiacciando la difesa veneta. Gli abitanti furono passati a fil di spada e il bottino fu equamente spartito tra il Capitano e l'impero.
La caduta di Venezia diede la scossa ad una delle armate veneziane, che al comando dei uno dei famigliari del doge, tentò l'attacco alla gemma del Danubio: anche in questa occasione, Leopold, valendosi delle baliste, riuscì ad avere la meglio sulle armate della Senerissima, con un ennesima sortita.
L'ordine di devastazione pervenuto al capitano d'Italia, direttamente dall'imperatore in persona, che ritornava dalla Frisia vittorioso alla testa della sua sola guardia personale, fu eseguito e poco prima del ritorno di un contingente veneziano, Von Black abbandonò una devastata Venezia, ritirandosi oltre il Po.
Leopold sostenne un ulteriore assedio, che riuscì a respingere egregiamente; il capitano d'Italia seguì le ultime disposizioni di Von Kassel, il guardiano dei Valichi alpini: eseguì due azioni diversive, una in veneto, con il ritiro delle truppe all'arrivo dell'armata dogale e poi in dalmazia, con la sconfitta del contingente di mercenari spedito come disturbo.
La guerra procedeva bene, ma un offensiva di ampio respiro non era nei piani dell'imperatore: il vecchio sovrano, che aveva già associato il figlio Henry al trono, aveva ricevuto dal papa l'ordine di partecipare ad una crociata alla vota di Antiochia, appartenente ai Selgiuichidi e di certo, impegnarsi in una crociata a 61 anni non era nelle intenzioni di Heinreich il Malevolo, che guardava alla scandinavia come futuro punto di partenza per un invasione in grande stile delle isole britanniche: i Danesi , che erano penetrati ad Amburgo erano impegnati contro i ribelli norreni e un invasione massiccia dello Jutland poteva dare al vecchio Kaiser ciò che si era prefissato, cioè la chiusura di un fronte delicato a nord, il consolidamento in un unica frontiera e lasciare al figlio e anche ai suoi successori, un impero forte, che poteva finalmente concentrarsi nel recupero dei comuni italiani che si eran resi indipendenti dall'egida imperiale.

Infatti, altri progetti eran nella mente dell'imperatore: avendo affidato l'impero a valenti consiglieri ed a un figlio capace, per lui era giunto il tempo di tentare l'ultima avventura del suo regno, ossia intraprendere la Crociata verso Antiochia.
[Modificato da Kaiser-Guelf 21/09/2009 10:26]
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

..:: Design by -Shrike- ::..
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra | Regolamento | Privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 05:45. Versione: Stampabile | Mobile - © 2000-2024 www.freeforumzone.com