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L'eredita dei Normanni

Ultimo Aggiornamento: 12/07/2009 11:35
28/05/2009 14:42
 
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[Mi sono dimenticato di dirvi che uso il moltiplicatore di turni. 1 anno = 4 turni]

IL PROGRESSO E L'ESPANSIONE INGLESE


Nel 1700 la Gran Bretagna domina sulle isole del Nord. Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda sono unite sotto un forte e potente stato, a cui fà testa il Re Guglielmo d'Orange, abile nel tessere rapporti con le altre potenze europee. Le Province Unite, per esempio, nazione in rapida ascesa, leader nel commercio con le terre d'oltremare.

Da subito varie alleanze vengono stipulate, le più importanti con l'Hannover, la Svezia, la Prussia e il Piemonte. Da subito il potere della borghesia si fà sentire. I grossi commercianti premono per aprire nuove rotte all'estero e il Re li accontenta stipulando accordi commerciali con gli alleati. Nuovi mercati si aprono e attorno all'isola britannica viene a formarsi una ricchissima via commerciale marittima: da subito questa viene chiamata "The British Trading Ring", proprio per la sua forma che abbraccia l'isola.

Intanto l'astuto Layton Shirley, diventato Primo Ministro dopo la cacciata del suo precedecessore consiglia a Sua Maestà la distruzione delle manifatture tessili nelle città di Birmingham e York, nonchè la distruzione della scuola religiosa di Oxford. Vengono costruite così tre scuole e ben presto le quattro città inglesi di Birmingham, York, Oxford e Cambridge formano il "The Culture Square". Facendo ciò cominciano le ricerche in campo militare, agricolo e sociale, trasformando la Gran Bretagna nel paese più avanzato del mondo.

Intanto sulle altre coste dell'Atlantico le forze britanniche provenienti dalla madrepatria, dalla Giamaica e dalle Bahamas si riuniscono ed attaccano Antigua, città nelle Isole Leeward, avamposto dei pirati. La città, praticamente indifesa, cade con pochissime perdite inglesi, mentre le forze piratesche vengono aggirate e schiacciate.

Nel frattempo scoppia una guerra tra Olanda e Spagna (alla quale partecipano anche i Francesi), combattuta sia nelle colonie, sia in Europa. Tra la Guyana francese e quella olandese le forze coloniali si massacrano, mentre gli inglesi invadono le vicine isole di Trinidad e Tobago, che cadono dopo sei mesi di assedio e di pesante bombardamento. Ciò sancisce la scomparsa definitiva dei pirati.

In Europa gli olandesi riescono ad occupare i Paesi Bassi Spagnoli, ma l'armata francese ristrappa loro quei territori solo poche settimane dopo. Anche nel freddo est il clima si fà rovente: Russia e Danimarca attaccano la Svezia per toglierle il predominio sul baltico, mentre i prussiani attaccano le forze austriache invadendo la Boemia.

Mentre tutto sembra andare per il meglio, a Londra scoppiano diverse ribellioni: il popolo vuole nuove riforme in ambito politico, proprio come aveva previsto il Primo ministro Shirley. Egli era infatti soprannominato "Testa di Legno", in quanto i suoi discorsi lanciavano alla gente messaggi impliciti su come il popolo avrebbe dovuto prendere il potere e trasformare la Gran Bretagna in una repubblica.
[Modificato da EasyPlayer 28/05/2009 20:53]
28/05/2009 18:26
 
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REVOLUTION


Tuttavia succede qulacosa che Shirley non aveva previsto: le nuove elezioni lo depongono dal seggio di Primo Ministro e la gente si alma con l'elezione del nuovo governo. Shirley però non si arrende e continua a infiammare lo spirito della gente.
Le quattro scuole vengono ampliate e trasformate in collegi. Ciò è distruttivo per la monarchia. Dopo varie ribellioni i cittadini infelici si uniscono nell'esercito repubblicano, che assalta Fort London, prima e ultima difesa dell'omonima città. Sebbene numericamente superiori, i ribelli si trovano davanti altissime mura, ma, non dandosi per vinti ancor prima dell'inizio della battaglia, tentano di arrampicarsi. Evitando i cannoni i coscritti repubblicani ingaggiano la milizia realista con un'attacco alla baionetta.
Sulle mura comincia un vero e proprio massacro, che lascia a terra tantissimi uomini. Intanto però uno squadrone di coscritti aggira i monarchici e li attacca da dietro. Sulla rampa delle mura i repubblicani, scendono correndo, travolgendo e infilzando chiunque si oppone loro. Dopo l'ultima scarica di moschetto i coscritti attaccano con la baionetta i monarchici che, essendo presi in una morsa, non possono far altro che fuggire... Invano...

La città di Londra cade così sotto il controllo repubblicano, anche se Shirley, essendo già stato Primo Ministro del Re, non poteva riprendersi il seggio al governo. Egli però viene ricompensato con numerose terre e col titolo di Duca di Cork, regione irlandese. Il Parlamento Inglese viene "depurato" dai monarchici, mentre cominciano i lavori per la "Summerset House". Come Presidente della Repubblica
Inglese, ovvero come "Lord Protettore" viene eletto Giles Shelton, elemento di spicco tra i repubblicani.

Il governo decide di esentare Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda dalle tasse, ricavando denaro solo dai possedimenti coloniali. Inizia così un'esplosione demografica,visto che la Gran Bretagna comincia ad accogliere genti da tutti i regni circostanti, desiderosi di una vita più agiata e giusta. Visto l'accaduto, le relazioni tra Gran Bretagna e molti altri paesi come Francia, Spagna e Russia cominciano a deteriorarsi, mentre tutti i monarchi assoluti temono che la rivoluzione e la democrazia si diffondano dappertutto.

La battaglia tra monarchici e repubblicani a Fort London
[Modificato da EasyPlayer 29/05/2009 14:00]
28/05/2009 19:15
 
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Una curiosità: perchè fai sempre il capovolgimento di governo ad inizio partita? Non sarebbe meglio farlo nella seconda metà del secolo per motivi storici e pratici?
28/05/2009 19:50
 
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Semplicemente perchè con 4 collegi e con l'avanzamento sociale il popolo rompe troppo le balle... E poi è più bello governare una repubblica!
28/05/2009 19:59
 
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scusate, ma perche non vi tenete la monarchia che è molto piu comoda? [SM=x535719]



28/05/2009 20:05
 
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Sarò anche anormale [SM=g27828] (spero di no), ma con la monarchia mi trovo male... DEMOCRAZIA!
28/05/2009 21:07
 
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L'EGEMONIA INSULARE INGLESE SUL GOLFO


Tutte le forze britanniche dei Caraibi intanto vengono riunite Port Royal, pronte per l'invasione della Georgia.
Nel 1704, col trattato di Lione, gli inglesi spendono ben 300 000 sterline per acquistare le isole Windward, l'Havana e Hispaniola, ottenendo l'egemonia sul Golfo del Messico.
Ciò avrebbe permesso il blocco delle rotte commerciali spagnole senza problemi, in un prossimo futuro. Solo l'isola di Curracao non viene comprata dagli inglesi, in quanto avrebbe potuto servire come cuscinetto e come disturbo per la Spagna, essendo in mano olandese.

A Londra, i leader inglesi e olandesi si incontrano e rinforzano la loro alleanza. Il Primo Ministro e il Lord Protettore inglesi promettono l'invio di truppe in Olanda, per bloccare le minacce di conquista francesi. Un attacco alle province unite da parte dei francesi porterebbe a una guerra con i britannici che, disponendo di forze navali più potenti, potrebbero bloccare le vie commerciali francesi, che trasportano cotone, zucchero e tabacco dalla Louisiana, beni preziosissimi.

Le isole del Golfo del Messico sotto dominio britannico
[Modificato da EasyPlayer 29/05/2009 14:01]
29/05/2009 14:19
 
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L'INIZIO DELLA GUERRA ANGLO-INDIANA


Il governo inglese decise che era tempo di espandere i domini coloniali britannici. I territori dei Cherokee, che non avevano alcun alleato, risultavano perfetti. Essi erano adatti alla produzione di pellicce e tabacco, fatto che avrebbe portato la Gran Bretagna e la Russia in diretta competizione sul mercato internazionale di pelli.

Così, nel giugno del 1704 la Georgia viene invasa dalle forze inglesi. La battaglia fu abbastanza breve. Infatti i britannici si raggrupparono su una piccola collina, posizionando al centro le due batterie di cannoni, con ai lati e dietro la fanteria di linea, mentre il generale Churchill e il resto della cavalleria attendevano nelle retrovie.

Una volta a tiro, l'artiglieria comiciò a bombardare i cherokee, i quali, per non subire inutili perdite, avanzarono e attaccarono gli inglesi. Essi puntarono verso i cannoni, che nel frattempo avevano cominciato a sparare colpi a mitraglia, ma la fanteria di linea cominciò ad avanzare verso di loro. Una volta a tiro essi fecero fuoco, seminando morte tra gli indiani, che attaccarono con le loro rozze asce i soldati britannici.

Il duello corpo a corpo fu vinto poco dopo grazie alla nuovissime baionette ad anello in dotazione ai soldati inglesi, ma nel frattempo erano giunti i moschettieri indiani. Il generale Churchill fece sfilare due unità di fanteria dalla linea e ordinò loro di posizionarsi sul fianco nemico. Gli arcieri indiani, intanto, erano stati attaccati dai moschettieri e dalla cavalleria inglese che, una volta fatti fuggire i tiratori, puntò sui moschettieri indiani. Quest'ultimi, che ricevevano piombo da davanti e da destra, cedettero una volta caricati dai cavalieri, che uccisero anche il generale nemico.

La morte del generale indiano segnò la caduta della Georgia.

Pochi mesi dopo, anche la città di Sant'Augustine, in Florida, cadde, mentre gli indiani venivano spinti sempre più verso l'entroterra...

Nel frattempo in Louisiana, i francesi erano preoccupati, e cominciarono ad affilare le baionette e a caricare i moschetti, pronti a un'eventuale guerra con i compari europei...

Le giubbe rosse contro i cherokee (cavolo mi sono dimenticato di deselezionare l'unità... [SM=g27814] )
[Modificato da EasyPlayer 29/05/2009 14:21]
29/05/2009 21:33
 
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LA BATTAGLIA DI MOOSE FACTORY E LA SCONFITTA DEI CHEROKEE


Nel 1704, gli uroni della Confederazione si avvicinano a Moose Factory, nella Terra di Rupert, e l'esercito inglese è costretto a combattere.

La battaglia è ostica fin da subito. La neve impedisce il movimento solitamente agile delle truppe, che si arroccano su una collina in attesa che i selvaggi siano a tiro dell'artigleria. Tuttavia il grosso delle loro forze non si muove, ma solo piccoli gruppi di uroni a cavallo vengono inviati contro gli schermagliatori inglesi, che però
li mandano in rotta molto velocemente. La stessa cosa accade con i rinforzi britannici in arrivo, distrubati da alcuni cacciatori ativi. I rinforzi si uniscono al resto dell'esercito, che decide di avanzare, nascondendo praticamente tutta la fanteria dentro il boschetto sul pendio della collina. Dopo un breve avanzamento le quattro batterie di cannoni cominciano a sparare, mietendo qualche vittima tra i nemici, che cominciano anchessi ad avanzare. Diversi gruppi di indiani vanno contro alle linee inglesi, che però resistono all'attacco nemico, perdendo una batteria di cannoni e diversi uomini. Dopo l'assalto la maggior parte degli uroni è morta o in rotta.
Così il giovane generale spedisce le truppe a finire il generale indiano, situato a poche centinaia di metri dalla collina. La fanteria di linea assiana però, arrivata sul posto, si trova davanti a più di 400 indiani, ma combatte ugualmente con onore, anche se ciò provoca molti morti. Con l'arrivo della fanteria di linea e
dei cacciatori, gli indiani vengono accerchiati e, dopo qualche minuto di combattimento alla baionetta, essi fuggono. Solo gli sciamani restano per lanciare le loro ultime asce contro i nemici, ma dopo una manciata di secondi anch'essi vengono spediti all'altro mondo, e i fuggitivi vengono braccati dai cavalieri del generale.
La battaglia finisce, portandosi via 1300 indiani e poco più di 400 inglesi (e coloniali), e lasciando il villaggio a sud della Confederazione Huron quasi sguarnito.
Pochi mesi dopo esso viene attaccato e conquistato dalle giubbe rosse, e viene eretto il forte di Sault Ste Marie.

Al sud, il generale Churchill, dopo aver riorganizzato le sue forze, riesce ad attaccare e conquistare i territori Cherokee e Kaintuck in brevissimo tempo, evitando lo scontro con il grosso delle truppe indiane che, dopo la perdita dei territori indiani, si scioglie, diventando innoquo.

Pochi mesi dopo Giles Shelton, Lord Protettore inglese, spende tutto il denaro nelle casse inglesi per comprare i territori francesi in Nord America. Le tredici colonie, vedendo le minacce dei regni stranieri scomparire, si uniscono definitivamente alla Gran Bretagna. Ora mancano all'appello solo i territori degli irochesi, degli Uroni a nord ovest, dei popoli della pianura e della Nazione Inuit, a nord est, senza contare il Texas governato dai Pueblo e il New Mexico, sotto controllo spagnolo, per riunire tutta l'America del Nord.

La battaglia di Moose Factory
[Modificato da EasyPlayer 29/05/2009 21:35]
30/05/2009 14:48
 
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Nel 1707, dopo un periodo relativamente pacifico, gli irochesi dichiarano guerra alla Gran Bretagna. Subito le truppe coloniali a Philadelfia, Boston, Quebèc e Sault Marie vengono allertate, e mosse contro i nativi.
Nello stesso periodo, a sud, alcune truppe della Nazione Pueblo sconfinano, dichiarando aperte le ostilità con gli inglesi. Le truppe che avevano conquistato nei mesi precedenti i territori cherokee, accampate a New Orleans, si dirigono subito verso il Texas, dove sconfiggono i Pueblo e occupano i loro territori.

Intanto, mentre il quasi sessantenne generale Churchill attraversa le pianure del futuro MidWest con le sue truppe, diretto verso i popoli della pianura, il Michigan viene conquistato dalle stesse truppe che avevano combattuto a Moose Factory. Nello stesso periodo le truppe coloniali dell'East Coast accerchiano e attaccano l'ultima città irochese nel territorio Algonquino. La battaglia, sebbene con numerose perdite, viene vinta dagli inglesi, che consolidano il loro dominio in Nord America.

Nel 1708 una nuova armata reclutata a Moose Factory si dirige verso i territori Huron della futura York Factory, mentre Churchill è nei pressi delle pianure indiane.
Il Primo ministro inglese riesce a convincere il Re Carlos a cedere la città di Santa Fè e il territorio del New Mexico. Viene anche firmato il trattato di Toledo (simile a quello di Tordesillas), secondo il quale gli inglesi avrebbero potuto avere il dominio del Nord America dal fiume Rio Grande in su (con l'eccezione di qualche territorio inglese oltre esso), mentre gli spagnoli avrebbero detenuto il potere al sud del fiume (con l'eccezione della Guyana, divisa in due e contesa tra olandesi e francesi). Sugli unici due guadi del Rio Grande vengono erette ben tre fortezze, in modo da evitare qualsiasi invasione spagnola da sud.

Solo tre mesi dopo York Factory e Black Hill vengono conquistate e, mentre per Churchill e i suoi soldati arriva il congedo, alle truppe del nord viene ordinato di dirigersi con la flotta verso la
regione del Montagnais, l'unica restante per unificare il Nord America.
04/06/2009 16:23
 
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La guerra dei 10 anni (I Parte)

La regione del Montagnais venne presa nel 1709 dalle truppe inglesi, dopo varie battaglie con gli Inuit. Intanto in Europa i francesi stavano letteralmente creando un impero: essi avevano invaso la Vestfalia e si accingevano ad assediare Amsterdam. Inoltre avevano conquistato anche la Guyana olandese, divenendo un rischio per gli britannici. Per moderare il loro potere, creato dal denaro degli stessi inglesi, dato ai francesi per l'acquisto dei loro territoi in Nord America, i britannici attaccarono la Guyana, conquistando la parte ex-olandese. Nel 1710 così, la guerra dei dieci anni ebbe inizio. Anche gli spagnoli dichiararono guerra agli inglesi e si formarono 2 coalizioni: quella Franco-Spagnola e quella formata da Gran Bretagna, Olanda, Savoia, Russia, Prussia e Portogallo. Lo stesso periodo anche il Messico venne invaso dagli inglesi, rompendo il trattato di Toledo. Un anno dopo 5 enormi eserciti britannici sbarcarono in Normandia e assediarono Parigi, che venne conquistata. Tuttavia i francesi, ancora potenti, riuscirono a riconquistare la Guyana olandese, cacciando i britannici. In Europa, i francesi tentarono più volte di bloccare i porti inglesi, ma la loro flotta fu spazzata via dalle navi britanniche e portoghesi. Presto anche le Fiandre e la Vestfalia caddero sotto il controllo britannico e solo nel 1716 ci fù una tregua con i francesi, che rinunciarono all'intera Guyana in favore degli inglesi, alle Fiandre in favore degli olandesi e alla Vestfalia in favore della Prussia (anche se poi fu riconquistata dagli olandesi).
Essi inoltre si dichiararono protettorato inglese, rompendo l'alleanza con gli spagnoli. Al sud intanto i britannici conquistarono buona parte del Nord Africa togliendolo agli stati barbareschi, ma il Marocco dichiarò loro guerra. Nel 1716 anch'esso venne conquistato dalle truppe coloniali inglesi. Alla fine del dell'anno anche gli spagnoli firmarono la pace, cedendo agli inglesi l'intera America Centrale. Ma anche se tutti i paesi erano in pace, la guerra non era ancora finita...
04/06/2009 16:30
 
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La guerra dei 10 anni (II Parte)

Con l'elezione a Lord Protettore di John Howarts, ex generale inglese, la Repubblica acquisì anche le ultime regioni "barbaresche" del Nord Africa e, dopo una sanguinosissima battaglia, anche l'isola di Malta, strappata ai Cavalieri di San Giovanni.
Nel 1716 in Inghilterra, dopo la cessazione delle ostilità, il Lord Protettore John Howarts, Presidente della Repubblica, rifiutò di cedere i poteri speciali assegnatili dal Parlamento pochi mesi prima. Egli sciolse le Camere di esso, causando numerose proteste da parte della borghesia. Per punirli, il Lord Protettore alzò le tasse del ceto medio, che si rivoltò apertamente, creando un esercito di "Liberazione e Restaurazione". Infatti, alla fine del 1716, dopo pochi mesi dallo scioglimento del Parlamento, Londra venne assediata e conquistata dai restauratori, mentre Howarts venne imprigionato (e in seguito esiliato in India). La "Repubblica della Gran Bretagna" venne convertita nel "Regno Unito", mentre Vittoria I venne richiamata dal suo esilio in Olanda e riposta sul trono. Venne ricreato un gabinetto di ministri fedeli alla Regina, mentre venne riformato il Parlamento. A tutto questo seguì una ripresa della guerra. La Regina infatti decise di occupare il Sud Italia e il resto della penisola. Dopo violentissime battaglie, memorabile quella di Roma in cui l'esercito italiano venne accerchiato dalla fanteria inglese in un "ferro di cavallo" e attaccato dai lancieri a cavallo ripetutamente, caddero tutte le città italiane, compresa l'isola della Corsica. Tutte queste regioni, che non potevano essere amministrate dagli inglesi, vennero cedute ai Savoia, da sempre alleati dei britannici. Con la conquista delle ultime città coloniali spagnole in America (Bogotà e Caracas), essi firmarono definitivamente la pace nel 1720, dieci anni dopo l'inizio delle ostilità, cedendo anche la Sardegna ai Savoia. Nello stesso anno le Americhe, unificate dai britannici, formarono lo "Stato britannico delle Americhe", un'unico, enorme territorio alle dipendenze del Regno Unito, con un Parlamento e con un gabinetto di ministri propri, controllati dal Governatore delle Americhe, eletto in Inghilterra. Venne fatta la stessa cosa in Nord Africa, dove il tutto però era controllato però dal monarca stesso.

Alla fine del conflitto l'unica potenza che ne uscì veramente vincitrice fù il Regno Unito, che acquisì il controllo totale delle Americhe e del Nord Africa (tranne l'Egitto). La Francia, oltre a essere protettorato inglese, aveva perso ogni colonia, proprio come la Spagna. Per i Portoghesi la vittoria fu solo simbolo di prestigio, mentre i Savoia controllavano l'intera Italia. Gli olandesi invece avevano acquisito Fiandre e Vestfalia, ma per loro la guerra continuava...

Le Americhe unite (Curracao è olandese perchè l'immagine l'ho fatta dopo qualche tempo... [SM=g27824] )
[Modificato da EasyPlayer 04/06/2009 16:32]
10/06/2009 08:13
 
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ho notato che tieni l'autogestione delle costruzioni, perche? [SM=x535698] almeno per la mia esperienza è ridicolmente infruttuosa ed inutile: fa delle cose incredibilmente stupide, come mettere 3 giardini di piacere nella guyana olandese [SM=x535697] non è meglio che perdi 2 minuti a farlo e gli dai tu cosa costruire? [SM=g27823]



10/06/2009 08:14
 
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[SM=g27823] ah e magari alza un po le tasse, che sono tutti felici, cosi guadagni almeno il doppio



15/06/2009 20:53
 
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Con dieci milioni sul tesoro (e senza trucchi!) non è che mi importi molto di alzare le tasse... [SM=g27827]
Per l'autogestione... Beh, quello che dici tu è verissimo, per questo quando, a inizio turno, vedo che è nato un nuovo villaggio e/o un nuovo porto, faccio costruire quello che voglio io, l'autogestione poi si occupa di upgradarlo fino alla fine, sennò divento matto!! [SM=g27828]
16/06/2009 12:34
 
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[SM=x535719] [SM=x535719] [SM=x535719] allora scusa [SM=x535719] [SM=x535719] [SM=x535719]



16/06/2009 19:30
 
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Tranquillo... La critica è segno di democrazia! [SM=g27811] [SM=x535719]
17/06/2009 22:28
 
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Alla fine del 1720 le isole Di Curracao vennero scambiate per Gibilterra con gli spagnoli. Quest'ultimi però, non potevano sapere che le isole erano piene di armate olandesi presenti lì da molti anni,
che non erano riuscite a tornare in patria. Gli inglesi reclutarono una guarnigione potentissima a Gibilterra (di fatto, un esercito), in modo da evitare attacchi in Marocco e per poter intervenire sul suolo spagnolo in caso di bisogno. Così Curracao venne rioccupata dagli olandesi, con infinita rabbia del re Carlos. Intanto nel Mediterraneo la Repubblica di Venezia attaccava le vie commerciali britanniche. Così, sotto il comando di Killian Crib, lo stesso condottiero conquistatore d'Italia, la città di Patrasso venne occupata (territorio del Peloponneso), mentre Atene venne conquistata dagli ottomani (dopo essere stata presa dai veneti). Tuttavia ciò provocò tumulti e rivolte: uniti in un unico esercito di liberazione, i rivoltosi greci attaccarono Atene e la conquistarono, fondando il Regno di Grecia, governato da una monarchia assoluta. Così, temendo altre rivolte, gli inglesi dovettero cedere il Peloponneso ai Greci in cambio di un'alleanza militare e di un accordo commerciale, molto più proficui del possesso della regione.

Due anni dopo, nel 1722, (avendo ricercato tutto il possibile) le università di Birmingham e York vennero abbattute, migliorando notevolmente l'ordine pubblico in Inghilterra. Mentre gli olandesi si espandevano in Europa, conquistando Parigi, Strasburgo e Monaco (segnando la fine degli stati di Francia e Baviera), gli inglesi comprarono da loro Curracao e Ceylon, riunendo per sempre le Americhe e per avere una base di partenza per l'invasione dell'India. Tutto ciò venne considerato pazzia anche dai generali britannici più intraprendenti. L'India era totalmente sotto il controllo dei Maratha, divenuti ricchissimi e militarmente potentissimi. Così, gli inglesi preferirono attaccare l'Impero Ottomano, loro grande alleato da anni.

Dopo numerose battaglie le città di Il Cairo, Gerusalemme e Damasco caddero (vennero conquistate e riconquistate più volte) e persino la Turchia fu messa a ferro e fuoco dai Persiani.
Così, con il predominio britannico, l'Imperatore turco venne a patti, assegnando l'Egitto e la Palestina agli inglesi, la Siria ai Persiani, alcuni territori balcanici a Russia e Austria, e Istanbul alla Grecia, anche se poi essa venne ricomprata da essi. La pace venne firmata a Nicea, con l'omonimo trattato, secondo il quale i britannici si ritiravano dalla guerra, anche se essa era destinata a continuare.

Ora, dopo aver indebolito i turchi, era possibile iniziare la conquista dell'India. A Ceylon, base della Compagnia delle Indie Orientali Inglese, vennero addestrati un numero enorme di soldati,
che però, al momento dello sbarco, fecero molta fatica a conquistare la piccola regione del Meridione dell'India. Difatti, la battaglia fu un massacro. Sebbene l'esercito inglese potesse contare su una tecnologia molto avanzata, gli indiani erano dotati di un fervore patriottico impressionante. Anche se alla fine essi persero la battaglia, gli inglesi ne uscirono estremamente deboli, vulnerabili ai seguenti attacchi indiani. Dopo quella battaglia, molti nobili inglesi comincarono a pensare che la conquista dell'India fosse una causa disperata, oltre che ingiusta. Ma di ciò la regina non si curò: ella pensava che inviando ulteriori eserciti la conquista dell'India sarebbe avvenuta in fretta. Grande errore...

Dopo quasi due anni di guerra senza limiti con gli indiani, quest'ultimi e gli inglesi vennero a patti. Il sud dell'India venne riconosciuto agli inglesi, mentre i Maratha continuavano a dominare il nord. La pace venne rotta dagli stessi indiani, ma gli inglesi avevano già diposto le loro truppe al fronte. Con un attacco simultaneo, essi attaccarono parecchie regioni indiane, occupandole con la forza. Tre mesi dopo, nel 1734, la Repubblica d'India, creatasi in seguito ad una rivoluzione durante il periodo di guerra (che diede agli inglesi un gran vantaggio) firmò un'altro armistizio con i britannici. La perseveranza di Vittoria I venne ricompensata, ma ad un prezzo enorme di vite umane: in circa tre anni e mezzo, in India avevano perso la vita circa 5 000 soltati inglesi, anche se ciò non fù di gran danno alla popolazione britannica, visto che essi erano soprattutto mercenari, prigionieri ed espatriati. Tuttavia, la Repubblica Indiana si accingeva a cadere, schiacciata da Persia e Regno Unito...

L'India dopo l'invasione inglese nel 1734
[Modificato da EasyPlayer 17/06/2009 22:30]
17/06/2009 22:38
 
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Le guerre d'India continuarono senza sosta fino a che, nel 1735, inglesi e indiani vennero nuovamente a patti: l'intera India restava sotto il fermo controllo inglese, mentre le regioni di Akbarabad, Laore (Punjab) e il Kashmir restavano indiane. Dopotutto la popolazione indiana si trovava bene sotto il governo inglese: la monarchia costituzionale era diventata ormai una repubblica, dove il monarca (la regina, in quegli anni) non aveva più grandi poteri, inoltre essi avevano la libertà religiosa, in quanto la Gran Bretagna era uno stato "ateo" sin dall'"invenzione" dell'umanesimo secolare, senza contare le tasse bassissime. Intanto le truppe britanniche cominciavano a raggrupparsi sul confine, per sferrare l'ennesimo attacco ai Maratha: l'India doveva essere unita sotto il vessillo britannico, ad ogni costo...

Economicamente parlando, la Gran Bretagna aveva il monopolio dello zucchero, del tabacco, del te, del cotone e delle spezie, mentre aveva un'enorme produzione di pellicce e di vari manufatti. Nel 1735 essa aveva un guadagno costante, ogni 3 mesi, di quasi un milione di sterline, mentre in cassa ne aveva altri sessanta. Mentre essa aveva ormai il controllo di America e India, gli olandesi stavano letteralmente facendo loro l'Europa, mentre i portoghesi avevano conquistato la Spagna. L'Italia continuava a rimanere estranea alle guerre europee per non compromettere la sua unità, mentre oltre le Alpi innumerevoli battaglie devastavano le popolazioni germaniche...
12/07/2009 11:31
 
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La battaglia di Akbarabad fu letteralmente immensa (non ho potuto proprio giocarla), infatti vide affronarsi migliaia di soldati da ambo le parti. Ma alla fine gli indiani ebbero la peggio, anche se metà delle truppe inglesi vennero ferite o uccise. La loro capitale venne conquistata, assieme al Punjab e il presidente indiano firmò la pace con gli inglesi, trasformando l'ex repubblica indiana in repubblica del Kashmir,protettorato inglese. La Persia potè riprendersi i propri territori sul Golfo e pochi mesi dopo anche il Kashmir divenne territorio britannico.
La regina Vittoria morì pochi giorni dopo, lasciando il trono... a nessuno. Tutti i suoi familiari erano stati massacrati durante la rivoluzione che diede vita alla Repubblica di Gran Bretagna, e ora i britannici non avevano più re. Nacquero diversi malcontenti nei territori d'oltreoceano, e, visto che prodotti come tabacco, spezie e zucchero avevano perso moltissimo del loro valore, il Primo Lord britannico decise di dar loro l'indipendenza. Furono create
diverse repubbliche, in Sud America, come il Messico, nel Nord gli Stati Uniti e il Canada e, più tardi, anche l'India potè avere un governo proprio. Gli olandesi persero molti dei loro territori in europa, rinunciando al sogno di un'impero europeo. Riuscirono a togliere qualche lembo di terra alla Westafalia, ma niente di più. Essi persero anche i Paesi Bassi Spagnoli, che divennero il Belgio, mentre più a est la Prussia riuniva i popoli germanici.
La Spagna cominciò una furiosa guerra per l'indipendenza dal Portogallo che l'aveva conquistata anni prima, ottenendola col trattato di Madrid. Mentre l'Impero Ottomano si avviava sempre più alla decadenza, Austria e Russia ne approfittarono, e anche la Polonia fu uno degli stati deboli attaccato senza pietà da Russia e Germania.
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