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La Francia del '700

Ultimo Aggiornamento: 29/10/2009 19:22
14/05/2009 22:25
 
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Battaglia per la Manica


Mentre infuriava la battaglia sulla terraferma, sulle acque stava per cominciare la guerra navale franco-britannica.
Al largo delle tredici colonie l'Ammiraglio Dausseau ingaggiò la flotta reale di sua maestà: le navi francesi sovrastavano in numero quelle britanniche, ma non in qualità. Ai brigantini francesi si opponevano le navi di quinto e sesto rango inglesi, per non parlare della grande abilità di comando dell'ammiraglio avversario. Tuttavia i francesi avevano anche un paio di navi di quarto rango e ben due galeoni in perfetto stato.
Mentre i brigantini cannoneggiavano il grosso delle altre navi, i due galeoni si avvicinavano a quelle più piccole e, mentre uno le aggirava e le colpiva da dietro o davanti, l'altro veleggiava lungo il loro fianco, caricando i 27 cannoni per lato con palle incatenate, in modo da immobilizzare la nave. Al secondo giro l'altro galeone passò di fianco alla nave inglese e caricando i cannoni con palle di piccole dimensioni, letali per gli equipaggi avversari, fece strage della ciurma inglese. Il loro vascello venne abordato e conquistato e così avvenne per altre navi solo che, non avendo tempo di abordarle e conquistare, la flotta francese preferì farle affondare direttamente.
Le restanti navi tentarono di fuggire, invano...

Sulla manica però, un'altra guerra navale stava per comiciare. Ben 2 flotte di brigantini (poco più di 10 l'una) combatterono a fianco di una flotta franca formata solamente da navi di secondo e terzo rango, vere e proprie fortezze galleggianti. Circa una trentina di navi furono coinvolte nello scontro per il dominio del braccio di mare, ma alla fine la leggendaria flotta inglese cedette sotto i colpi della molto più moderna e potente francese. Ciò provocò il blocco di tutti i porti commerciali inglesi, tagliando qualsiasi profitto dai commerci con le altre nazioni: ciò stava a significare che, senza l'aiuto di nessun alleato, la guerra sarebbe finita molto presto.

Mentre il blocco delle isole procedeva regolarmente, Bucher stava pensando di utilizzare il grande esercito parigino per conquistare una volta per tutte la Caledonia. Ma un'altro inconveniente si presentò alle porte del Palazzo Borbone di Parigi: il Portogallo. Difatti, essendo alleati di inglesi e olandesi, il Portogallo era nemico dei francesi, anche se non aveva mai "alzato la voce" in campo internazionale. Nel 1738, dopo il blocco del porto di Nizza da parte della flotta portoghese, Bucher decise di invadere la piccola nazione, vista l'inettitudine degli alleati spagnoli, che avevano perso eserciti, flotte militari e commerciali di fronte alla mentalità meno ottusa dei compari portoghesi. In autunno, la Regina Anna I e Bucher trovarono un accordo: il blocco navale dei porti inglesi sarebbe cessato con una tregua, i commerci tra Francia e Inghilterra sarebbero stati ristabiliti dopo molti anni, e le Bahamas furono cedute alla Nuova Francia, accompagnate da un cospicuo tributo per le "spese di guerra".

Intanto, da tutta l'altra parte del mondo, in India, la colonia portoghese di Goa, quasi indifesa, venne presa d'assalto dalle truppe imbarcatesi a Ceylon, e occupata con poco meno di un centinaio di perdite. Il Portogallo, non volendo accettare alcuna tregua, venne bersagliato costantemente dagli spagnoli che, pur non riuscendo a occupare Lisbona, riuscivano a seminare distruzione lungo le lande dell'Evorà. Arrivato l'esercito francese, quello portoghese non potè far altro che resistere fino all'ultimo, tirando l'ultimo fiato dopo essere stato circondato dalla nettamente superiore fanteria di linea e dai corazzieri franchi. Esso divenne parte della Repubblica Francese. L'ennesimo paese in cui la Francia riuscì a esportare l'idea di democrazia e libertà.

Un anno dopo, nel '39, veniva acquistata dai Maratha la Giamaica, ceduta loro dagli inglesi. Le americhe ora erano sotto il controllo francese e spagnolo e, nelle pianure americane, nelle lande ghiacciate del Quebèc, nelle foreste del Nuova Spagna e sulle coste nord del sud america il cattolicesimo regnava su tutte le altre religioni animiste, con grande soddisfazione del Papa che, a Roma, pensava di essere al sicuro... Pensava...
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