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El Espanol

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2009 19:43
25/01/2009 13:57
 
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Una dinastia destinata a ricostruire il più distrutto dei Regni
Anno Domini 1080.
Il giovane ed inesperto Alfonso viene incoronato, sotto la pressione dei nobili e sotto autorizzazione papale, sovrano di Spagna. In realtà, Re Alfonso diviene presto un fantoccio in mano ai nobili e può regnare soltanto nel suo castello, a Toledo. Il titolo di sovrano di Spagna è infatti solo formale. Già da molti secoli, infatti, la presenza moresca nella penisola ha portato i suoi abitanti a divenire duri di cuore, alimentando negli stessi nobili pensieri impuri di potere e di guerre. Fu così che, tempo addietro, molti nobili influenti tradirono la sovranità leggittima spagnola, formando un proprio regno autonomo, il Portogallo, con un duplice obiettivo: scacciare i musulmani e indebolire il re di Spagna. La Spagna, invece, colpita anche da crisi economiche e da divisioni nella stessa famiglia dirigente, non può che affidarsi ad Alfonso, sperando che possa riunire un regno così diviso...

Re Alfonso, ancora ignaro di ciò che i nobili architettano alle sue spalle, decide di prendere in mano la situazione. Dapprima, recluta un modesto esercito, affidato al fedele generale Vasco, formato da lancieri, arcieri, jinete e cavalleria. Purtroppo, la crisi economica non permette di più. Ciononostante, Alfonso riesce ad accontentare il contado dei principali centri sotto il suo dominio: Toledo, la capitale, e Leon, che fa rinforzare in castello. Tempo dopo, Alfonso incontra un uomo che gli svela i piani dei suoi cortigiani: assassinarlo per ordine portoghese! Il Re, spaventato, si fa accertare di ciò e alla fine giustizia buona parte della sua servitù.

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Quando Alfonso chiede all'uomo chi fosse, egli risponde che è l'ultimo rappresentante delle divinità naturali. Comprendendo l'origine pagana dell'uomo, decide di convincerlo a convertirsi. Ma la conversione significava la perdita del principale potere che la Natura gli avesse donato: la preveggenza. Nonostante i suoi obblighi verso la Patria e verso la Santa Romana Chiesa lo costringono a denunciarlo, non può negare che è merito suo se è ancora vivo. Così lo nasconde e lo protegge.
[Modificato da Nirok93 25/01/2009 14:11]
25/01/2009 14:33
 
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Le prime mosse diplomatiche
La situazione della Spagna è la seguente:
Il sovrano effettivo (Alfonso) domina solo sui due castelli di Toledo e Leon, con i rispettivi abitanti e le rispettive campagne, e tutto ciò che è delimitato entro i confini. Il Portogallo domina tutta la regione a ovest, con modeste forze che permettono di resistere alle perenni incursioni arabe. E i Mori dominano tutta la regione meridionale della penisola, incendiando i villaggi rurali di confine e saccheggiandoli, pronti a proseguire la Jihad, la Guerra Santa, per conquistare tutta la Spagna... e oltre. Quella che un tempo era la Marca Spagnola, territorio strategico che divideva Francia da Spagna, è diviso in due: la zona mediterranea è totalmente ribelle, quella oceanica è in mano a nobili spagnoli simpatizzanti per il Portogallo e traditori della Corona.

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Re Alfonso, riunito il Consiglio dei Nobili, proclamò le sue intenzioni. "Per indebolire la demoniaca presenza islamica, riportando il Verbo del Signore in tutta la Sua Predilettissima e Santissima Spagna, dichiaro aperto un trattato diplomatico verso il sovrano delle marche e delle contee che chiamano Portogallo, affinchè possiamo raggiungere un'alleanza nel nome del comun nemico, di noi servi della Chiesa e di Dio!".
Il Cardinale, che intervenne al Consiglio, appoggiò subito le intenzioni del Re, e così fece anche buona parte dei Nobili. Fu così che una bellissima principessa portoghese finì tra le braccia dell'erede di fazione, futuro Re di Spagna, instaurando una importante alleanza matrimoniale. In cambio, Re Alfonso prometteva al Portogallo il suo impegno nel contrattaccare e indebolire i Mori.

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Raggiunto il primo obbiettivo, Re Alfonso riunì Consiglio e Colleggio Vescovile: "Egregi Nobili di Spagna, devotissimi Servi di Dio e della Santa Chiesa, la Spagna sta ascendendo nel nome della Sua Fede. Dichiaro perciò aperta una lotta contro i nemici della Corona, attaccando ad est, dove un tempo sorgeva la Marca di Confine. I ribelli là insediati sono stati scacciati dalla monarchia Francese! Questo è un affronto per tutti noi. Qui tutti sappiamo quanto i Francesi sono codardi e deboli di parola. Dichiaro guerra alla Francia per riprenderci la nostra Marca!". Ma un Nobile si alzò, gridando: "E la parte oceanica? Dimentichiamo che è in mano al Portogallo? Sono deboli, l'alleanza dichiarata regge su un matrimonio! Siamo instabili!".
Il Re: "Hai ragione, mio fedele concittadino, perciò invierò mia figlia a conquistare il cuore del Generale lì presente. Una seconda alleanza matrimoniale potrà assicurarci la vittoria. Che Dio ci aiuti!"
"Così sia!"
25/01/2009 14:46
 
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La riconquista della Marca Spagnola e la rottura dell'Alleanza
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Fu così che l'esercito di Vasco assediò Saragozza, in mano francese, cingendola in un terribile assedio.
Nel frattempo, la figlia del Re si diresse dal nobile Portoghese, offrendo la sua mano.
Alla vista del generale, la reazione della principessa fu: [SM=g27836]
Ma alla vista della principessa, la reazione del generale fu: [SM=x535677]

Senza neanche ascoltare le offerte di Spagna, il generale la cacciò fuori, urlando: "Non cederò più ai vostri imbrogli! Nè io, nè il mio Re del Portogallo, vero padrone della Penisola! Avevate promesso aiuto contro i Mori, ma non abbiamo visto niente, solo sangue dei nostri concittadini scorrere per mano araba! Ingrati e traditori! Dichiaro l'Alleanza sciolta!". La principessa, offesa, chiese così la mano di Vasco, che lui accettò subitissimo! [SM=g27837]

Intanto, l'assedio a Saragozza era concluso e la presenza francese era sparita. Il generale portoghese reclutò un possente esercito che inviò, lungo la costa settentrionale, con l'intenzione di prendere di sorpresa Leon e conquistarla. Lui rimase nel castello, con i suoi pochi soldati. In realtà, anche lui ricevette una sorpresa. Venne assediato, e ormai fu tardi per richiamare l'esercito. Nella battaglia, il generale portoghese venne ucciso (alla notizia, la principessa che venne umiliata ordinò un banchetto, invitando tutti i nobili di Saragozza [SM=x535687] ).
25/01/2009 19:43
 
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Questo nobile cavaliere porge la sua fama in qualità di consigliere, benvenuto nel nostro mondo.
Il maritare le Vostre figlie oh mio signore è senza dubbio uno dei legami più solidi tra le nazioni ma, purtoppo come testato non basta.
Il tuo regno è in balia delle tre regioni, non lunghe con esse saranno le alleanze, mantenere due soli fronti aperti sarebbe formidabile e possibilmente sia almen tregua,per ora, o coi galli o coi cugini......

Tuo Jean de Avallon


PS
Se riesci a postare qualche immagine della situazione

[SM=x535693]





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