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Roma si espande

Ultimo Aggiornamento: 25/02/2009 16:05
22/01/2009 18:20
 
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Dopo aver consolidato il suo dominio sulla penisola italiana da Roma in giù la repubblica romana punta sulla costruzione di un periodo di pace in cui possa donare ai propri cittadini prosperità e progresso. Le città crescono, la rete stradale si infittisce, i commerci marittimi e non si moltiplicano e le finanze statali crescono a dismisura. Ma Roma è ben consapevole di essere in costante pericolo e il reclutamento prosegue a tappe ancora più spinte anche se la sua crescente potenza è sempre più riconosciuta dagli altri popoli come dimostrano la proposta del Ponto di stabilire rapporti commerciali, accettati, la proposta degli illirici di un cessate il fuoco, immediatamente respinto, e la proposta di un'alleanza avanzata dai Macedoni. Intanto all'estremo sud, nei pressi di Reggio, un reparto dell'esercito cartaginese accampato in territorio italico da anni viene sconfitto e ricacciato in Sicilia dal generale governatore di Reggio Marco Levinio. Siamo nel 260 a.c. e le cose sembrano andare bene quando il popolo barbaro dei Galli avanza verso sud assediando la città etrusca di Arezzo e quella umbra di Rimini. Roma non può stare a guardare e a far finta di nulla e prepara un esercito di invasione ai comandi dell'austero Emilio Cornucario. Il generale lascia che i Galli combattano la loro battaglia contro le due popolazioni italiche in modo tale che si sfianchino il più possibile, reclutando nel frattempo un reparto di Hastati e uno di Triari da aggiungere al suo contigente. Quando nel 259 a.c. i Galli entrano ad Arezzo Emilio Cornucario entra in azione e assedia la città. Dopo pochi mesi il reparto gallico che stava assediando Rimini corre in aiuto di Arezzo e attacca ma i Romani sono forti, preparati e in superiorità numerica. Nella battaglia i Romani disposti nel classico schema(velites, Hastati,principi e triari uno dietro l'altro)con al fianco altri due reparti di Hastati, respingono i ripetuti attacchi dei Galli che, combattendo a petto nudo e lanciando terribili grida di battaglia, si riversano con inaudita frocia contri i soldati della Repubblica. La vittoria è netta e Arezzo è conquistata, ora Roma ha confini più sicuri ma la guerra appena intrapresa sarà lunga e molto dura.
22/01/2009 19:06
 
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Direi molto "narrativa" ed il nuovo modo di postare le immagini e "new age" comunque molto efficace nell' intento.
Direi che la situazione anche se a me sconosciuta non è male, ricorda di non aprire troppi fronti nello stesso momento.
Vedo inoltre, che in una città la popolazione non è molto soddisfatta: " popolo tuo, sovranità tua !!"
A intenditor poche parole......

Ciao

PS

Non aprire più capitoli della stessa cronaca, scrivi sempre nello stesso altrimenti è un casino !!!
[Modificato da Jean de Avallon 22/01/2009 19:10]





23/01/2009 13:41
 
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quoto jean. Non aprire troppi capitoli della stessa cronaca scrivi sempre su quella, è solo un consiglio per non creare confusione. Dovresti forzare i cartaginesi, so che aprirti più fronti può essere lungo e doloroso(vedi me con i seleucidi...), ma presto cartagine annienterà i greci dell'isola e allora non ti darà tregua per nessuna ragione al mondo: avrai sempre reggio sotto assedio.
[Modificato da Eraclio Imperatore Romano 23/01/2009 13:45]



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« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



24/01/2009 12:05
 
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Si avete ragione così creo un pò di confusione, scusate devo ancora imparare a destreggirmi nel forum...sono un pò scettico sull'apertura di un fronte con i cartaginesi, sono molto forti e sopratutto sul mare il che mi costerebbe molto, invece loro dovrebbero continuamente sbarcare sul suolo italico e assediarmi...sarei in vantaggio nel difendermi
24/01/2009 13:33
 
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non hanno bisogno di sbarcare, reggio e la sicilia sono attraversabili da terra e una volta che la avranno allora continueranno a colpirti. Ti basta cacciarli dalla sicilia, allora si che dovranno sbarcare continuamente truppe



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25/01/2009 11:55
 
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Sì è vero hai ragione, non ci avevo pensato comunque per desso sono tranquillo perchè la Sicilia orientale è in mano greca con la quale nn sono più in guerra e con la quale ho rapporti commerciali...comunque mi hai fatto notare una cosa giusta, dovrò guardarmi bene dall'esito della guerra in Sicilia tra cartaginesi e greci...
25/01/2009 14:38
 
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vinceranno i cartaginesi se conosco bene i greci, non riescono a mantenerla, ma anche se dovessero vincere i greci tu attacca anche loro senza sosta e cacciali dalla sicilia se dovessero attaccarti e se tu dovessi notare che sono particolarmente indeboliti dalla guerra.

Una volta che hai la sicilia basta mantenere forti guarnigioni, le flotte sono secondarie: cartagine non tenterà mai di invaderti con sbarchi e tu potrai occuparti di altri fronti.



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27/01/2009 19:50
 
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propongo una cosa a quinto ma anche a tutti coloro che hanno rtr e lo faccio qui per non aprire altri inutili post, ma se fosse necessario...

Visto che nessuno ha raccolto la mia mega cronaca sulle invasioni barbariche in cui ognuno avrebbe raccontato la sua cronaca a parte, proporrei una mega cronaca sull'ellenismo in cui tutti potranno utilizzare uno stato ellenistico scegliendo tra seleucidi, macedoni, tolomei o greco-battriani.

Io aspetto abbiate scelto tutti(o almeno chi può e vuole) poi sceglierò la mia che tanto per me è uguale



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28/01/2009 12:10
 
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Non è una brutta idea anzi...al momento però mi preme concludere la mia attuale campagna con Roma, poi quella di scegliere una fazione ellenistica è una cosa che potrei fare. Complimenti Eraclio per la vittoriosa conclusione della tua campagna, non era per niente facile conquistare 56 regioni!
28/01/2009 13:39
 
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basta che mi dici quando sei pronto che partiamo, poi chiunque si voglia aggiungere può farlo nel limite delle fazioni utilizzabili. Dimmi tu chi utilizzerai, io sono indeciso tra macedoni e seleucidi.
[Modificato da Eraclio Imperatore Romano 28/01/2009 15:31]



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02/02/2009 12:21
 
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Ecco un Link che ti interesserà:

freeforumzone.leonardo.it/forum.aspx?c=90682&f=90682


[SM=x535707]





02/02/2009 18:05
 
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Ti ringrazio Jean...andrò sicuramente a darci un'occhiata
Ah volevo chiederti come si fa a mettere la foto sotto il mio nome come per esempio l'hai tu(foto del cavaliere)grazie ancora
05/02/2009 16:15
 
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Devi andare nel modulo di iscrizione e modificare il profilo inserendo un' immagine.
Fammi sapere ciao.


[SM=x535707]





06/02/2009 17:58
 
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Come gli onorevoli padri coscritti del Senato avevano previsto la guerra con i galli si è fin da subito rivelata lunga e più dura del previsto. I galli dispongono di risorse umane infinite, sbaragliato un esercito i generali romani se la devono subito vedere con altri eserciti sempre più numerosi e combattere sempre più tenacemente in perenne inferiorità numerica. Ma Roma non si vuole solo difendere, deve scacciare i galli dai territori a nord di Roma e da quelli bagnati da un grande fiume, il Pò per poter consolidare il suo potere su tutta la penisola italiana. Così nel 256 a.c. all'assedio di Arezzo Roma risponde prima con il generale Gneo Atinio che conquista la città adriatica di Rimini e poi con il grande Emilio Coruncario che rompe l'assedio della sua città combattendo in netta inferiorità numerica di 1a4. E' solo l'inizio perchè pochi mesi dopo i Galli ritornano in territorio romano e assediano Rimini conquistandola e uccidendo il generale Gneo Atinio con tutto il suo esercito. Un gruppo di esploratori però non riesce a capire da dove provengano tutti questi soldati, visto che nelle città del nord non ne sono presenti molti e così il senato ordina loro di inoltrarsi nei territori ad occidente valicando per la prima volta le temibili vette delle Alpi. Essi scoprono che esiste un territorio vastissimo popolato interamente dal popolo gallico le cui città continuano a rifornire le truppe stanziate in Italia. Essi chiameranno questa terra Gallia Comata, per via delle lunghe chiome che caratterizzano gli abitanti di queste particolari tribù galliche che praticano sacrifici umani e adorano le divinità delle foreste. Il Senato allora pensa di occupare i territori attraverso i quali i galli comati penetrano in Italia e individuano due valichi alpini facilmente attraversabili, uno a nord a l'altro a ovest molto vicino alla sorgente di quello si pensi sia il pò. Con questa convinzione Roma al secondo tentativo occupa l'insediamento gallico di Genova nel 251a.c rompendo deliberatamente la tregua offertagli l'anno prima dai galli. Il senato adotta la scusa dello sconfinamento dei galli in territorio Riminse. Da quel momento in poi però Roma deve subire ben tre assedi ad Arezzo, due assedi a Rimini, riconquistata nel 253 a.c., e due assedi a Genova di cui l'ultimo nel 248 a.c. risulterà fatale a Roma. Il valico a nord è sul territoio d Milano ma i continui attacchi dei galli hanno impedito al senato di organizzare finanziarmente e logisticamente l'invasione. Come conseguenza della perdita di Genova Roma abbandona l'idea di invadere una ricchissima città, da tempo immemorabile colonia greca ma ora città gallica, situata dopo i valichi alpini sul mediterraneo, Marsiglia. L'obiettivo si sposta dunque su Bologna che confina sia con Arezzo che con Rimini per poi risalire e scacciare definitivamete i galli dall'Italia. Sarebbe di prezioso aiuto l'intervento degli alleati germanici contri i galli situati oltre il fiume Reno ma fin ad ora tutti i tentativi del diplomatico romano di stanza a Trebata nel profondo nord sono falliti. I contatti proseguiranno ma nel frattempo si sta formando una fazione politica in senato favorevole alla rottura dei rapporti con i Germani in favore di un'alleanza con gli iberici. Vi è anche chi protende alla richiesta di intervento degli alleati macedoni ma i contrari a questa idea sostengono il rischio della possibilità, in caso di successo, di regalare un'enclave importante nella penisola italica ancora occupata dai galli. In questa situazione politica confusa Roma deve fronteggiare un nemico temibilissimo facendo affidamento solo sulla efficente organizzazione della sua macchina da guerra e sulla tenacia di tutto il popolo romano.
06/02/2009 18:23
 
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Davvero complicata la partita a scacchi, un passo avanti ed uno indietro.
Perchè non tentare la carta della distruzzione e cioè:

- indentificare città galliche importanti
- preparare un ottimo esercito
- attaccare quelle città
- depredarle e distruggere tutte le strutture
- continuare la marcia su di un 'altra città

Ciliegina sulla torta sarebbe avere un esercito pronto, nel caso le cose si mettano bene e quindi la possibilità di una contro offensiva sia nulla,a conquistare la città distrutta per avere un avanposto.
Sicuramente indebolirai il nemico che per riaddestrare o arruolare ci metterà molto più tempo e nell' ipotesi migliore avanzeresti e non come ora che non arretri ma non avanzi.

Ciao





08/02/2009 14:32
 
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i galli sono molto tosti, hanno una buona cavalleria da quanto ho provato, inoltre a differenza degli stati ellenistici che fanno largo uso( o forse solo uso) di falangi, le loro fanterie attaccano in massa. Sarà un conflitto che ti terrà occupato per un bel po' ma credo che ne varrà la pena, in quanto potrai impadronirti di un largo territorio, spero ricco di risorse....


Per quanto riguarda la cronaca ellenistica aspetterò la fine di questa, tanto ho in corso la mia bactriana...



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09/02/2009 11:23
 
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Sì sono molto tosti e agguerriti ma quando e se riuscirò a sconfiggrli credo proprio di impossessarmi di molti territori ricchi come Patavium o anche Marsiglia e Narbo.Per la cronaca ellenistica io pensavo di prendere i macedoni ma non prima di aver concluso la campagna con i romani.
09/02/2009 13:27
 
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certo certo non fraintendermi, intendevo dopo aver finito questa cronaca, poi io ho in corso la mia bactriana per ora

Per quando la cominceremo io ho l'egitto



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16/02/2009 14:32
 
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Bella la mappa con i pop-up,con cosa li fai?non con il semplice paint di sicuro..
17/02/2009 17:42
 
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Grazie, mi sembrava carino e utile presentare una mappa in quel modo e l'ho fatto...sì ho fatto tutto con paint, è semplice clicchi sulle iconcine in alto a sinistra e disegni quello che vuoi.
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