Assolutamente era un Hitler diverso mentalmente e fisicamente quello del 1944 rispetto a quello dei suoi ultimi giorni del 1945 ma oramai la strada dell'incapacità di intendere era intrapresa. Già vagheggiava di armi fantastiche. Non era nemmeno paragonabile all'uomo che aveva risollevato la Germania e aveva preparato le basi per un dominio mondiale.
Prima brina, oggi, per il guerriero che tante volte si è indurito al suono della spada sfoderata.
Non importa cadere.
Prima di tutto. Prima di tutti.
È proprio del fior di ciliegio cadere nobilmente
RICORDATEVI DI SHOGUN