A inizio un nuovo anno di speranze di pace nel Regno anche se, molti uomini ancora sono impegnati negli assedi di città di importanza strategica.
Giungie la notizia della morte del Papa e nelle curie castigliane cominciano ad intrecciarsi fitti rapporti con i vescovi del collegio cardinalizio nel tentativo di eleggere Vescovo di Leon Domingo l' eterodosso quale Papa nuovo:" con logica matematica , avendo alleati praticamente nel 90% del collegio, il Vescovo viene eletto con il nome di Papa Giuglio.
Il piano studiato dal Rè di castiglia arrivò a compimento negli stessi giorni dell' elezione papale, quando furono aperte le porte delle città assediate e avendo una forza pari a 25 contro 4 le truppe castigliane entrarono nelle città ottenendo ciò per cui avevano lottato in quei lunghi anni:"El Murabitun era fuori dalla penisola !!"
Il paese tutto era in festa, altresi il Rè accettò la dichiarazione d' amore arrivato da una principessa Gallese Hextilda, giovane nobile donna che varebbe dato degli eredi al trono e per ora un' alleanza con quel Regno lontano ma tanto utile da non crederci; le relazioni con la Santa sede sono ai massimi livelli 10/10 e nel collegio stesso presiedono 3 sacerdoti del regno.
Ora le priorità erano la crescita dei possedimenti con la stabiltà militare, la conversione religiosa degli ultimi insediamneti conquistati visto che erano a maggioranza mussulmana e per far ciò furono eseguite le procedure dettate da Sua il Rè in persona:
1) sfruttare il tesoro reale per costruire le strutture commerciali mancanti e migliorare quelle esistenti
2) controllo dei confini su tutti i punti cardinali, riaddestramento delle unità senza acquisirne di nuove
3) costruzioni di chiese e conventi, addestramento di preti
4) chiamare a corte e remunirlo secondo abilità l' assassino Raul D' Acquino, dando ordine che uccidesse senza pieta qualsiasi eretico, strega o iman che si trovasse nei territtori.
Come il Padre precedentemente Rè Sancho tenta la carta dell' acquisizione per matrimonio tramite Sua sorella Felipa, mandandola alla ricerca di un generale francese certo Thomas Brumius scapolo d' oro ma al contrario di chi prima di lui, il gioco funziona e il francesino passa alla corte Castigliese subito viene ordinato quale difensore dei confini franco-castigliani con sede nel castello di Pamplona.
Al Consigliere del regno viene data carta bianca per l' economia così, i mercanti anziani ma esperti vengono lasciata al centro europa per contrastare quelli stranieri. Visto la guerra per le poche risorse presenti era convinto che i Suoi avessere buon gioco sugli avversari mentre, due giovani mercanti inesperti vengono imbarcati e spediti alla ricerca di risorse in oriente.
Corrono tre anni velocissimi senza guerre e nel 1169 muore Papa Giuglio, un certo Salah al Din si insedia quale Rè di tutti i mussulmani, francesi e aragonesi entrano in guerra, i portoghesi dichiarano guerra ai francesi, l' unica nostra preoccupazione è con chi schierarsi: praticamente con tutti e con nessuno così in questa scelta siamo rimasti alleati dei portoghesi.
Nell' anno domini 1170 dopo che il nostro assassino ha liberato le terre dagli impuri ottennendo abilità di 10/10, come seguito una cortigiana,un ragazzino, diventando avvelenatore ed ottima lama, una spia fu inviata oltre confine scoprendo l' immaginabile: il borgo di Valencia sotto un ribelle castigliano era stata conquistatà all' insaputo dell' imperatore dai Portoghesi !!!
Un vile tradimento aver passato i confini senza autorizzazione ma, il Rè non se la sentì di dichiarare guerra e sorvolò al momento o è più giusto dire che un paino ben più astuto e atroce attendeva il borgo.
Attraverso delle galere da guerra, viene imbarcato un esercito al gran completo con a capo il generale Sancho de Barcellona e inviato verso Palma de Maiorca città mora con una guarnigione ridotta.
Una delle preoccupazioni del Rè era la presenza, negli stessi giorni dell' imbarco, di truppe more nella valle andalusa tra i ponti che collegano Cordova a Granada. Non avendo molte truppe a disposizione si decise per l' arruolamento di mercenari i quali, vennero inviati su entrambi i ponti per bloccare l' avanzata nemica. La seconda preoccupazione era la presenza di truppe francesi nei pressi di Cordova quando ormai la crociata era finita da anni: "forse avendo perso il generale non trovano più la strada per casa ?!?!?"
Onde evitare pericoli simultanei le truppe more vengono attaccate e annientate mentre a quelle francesi fa visita Raul assassinando il capitano di turno.
Il Generale imbarcato viene avvisato della presenza di numerose navi da guerra more in prossimità di Palma così, nella preoccupazione di perdere truppe, il comandante diede ordine di rientrare anzi, di attraccare in nord africa vicino a FEZ.
Nel 1171 le truppe sbarcano e assediano immediatamente la città, si preparano i mezzi d' assedio onde evitare sprechi nelle munizioni dell' unica catapulta presente e l' anno successivo la città viene attaccata. Senza note che non siano di una normale cronaca di battaglia il vessillo Castigliano si alzò nel centro città come i due mercanti ormai con la barba lunga che toccava le ginocchia finalmente sbarcarono in terra d' orriente.
Con una testa di ponte così importante Rè Sancho, nel 1172, da il via al suo diabolico piano per conquistare Valencia: 4 spie vengono inviate in città e due assassini tentano azioni di sabotaggio con il tentativo di portare l' ordine pubblico in crisi, oltre ad aver già assassinato l' eredo al trono.
Nel 1172 le spie presenti avevano portato l' ordine pubblico dal 97% al 65%, la paura e il disagio dilagavano in città.
Fes era continua preda di orde more suggestionate dall' idea di riconquista ma, le truppe presenti si facevano onore finche, il Rè decide l' invio di forze fresche così da allentare la morsa e ridurre i tentativi di assedio.
In quelle truppe vengono inseriti due mercanti, visti i tempi non si fidano a viaggiare senza scorta, con il compito di trovare l' oro presente al centro dell' impero El Murabitun e aumentare gli introiti dei mercanti.
Gli anni attorno al 1178, in cui ora navighiamo, sono anni bui: nessuna nazione (tranne i nemici storici Mori) tenta sortite militari ma le spie portano notizie di continui spostamenti di truppe, alleanze nate oggi e finite ieri: "tutti stanno ad attendere l' errore e stanno rafforzandosi militarmente e politicamente, SAI CHE IL NEMICO E' ALLE PORTE MA NON LO VEDI !!!".
Per portare a casa qualche fiorino (5.000) e accaparrarsi l' amicizia del futuro Rè d' Aragona, l' assassino migliore castigliano compie l' omicidio dell' allora Re Aragonese proprio su richiesta del figlio unigenito.
Per la seconda volta una principessa riesce a maritarsi con un generale straniero di ottima fama Beltramino Podestà di Pisa e portarlo alla corte castigliana in aiuto del regno; guingono notizie che il nobile Regno d' oltre mare è stato annientato ed ora chi dovrà occuparsi delle sacre terre ???
Le truppe inviate in aiuto a Fes respingono un' altra ondata mora e cavalcando l' onda di euforia creata da quella stremante ma gloriosa battaglia consumata nel deserto, guingono alle porte di Marrakesc. Avendo ancora unità di artiglieria pronte a scoccare le loro palle infuocate assaltano la città e, l' unica truppa di temerari no può altro che arrendersi: "il nord-est africano è nostro !!!".
Sua Maestà era pieno di gioia per come i suoi uomini splendevano nelle battaglie ma, il Suo pensiero andava sempre a finire in quel buoi totale in cui si stava navigando: "miei generali, le nebbie di Avallon son poco rispetto a ciò che stà coprendo le nazioni, la mia paura non è in questa nebbia ma in ciò che verrà dopo che essa si alzerà in cielo lasciandoci in eredità non cosa si sà !!!!".
Nel 1179 i timori del Sire furono confermati, dei quattro confinanti uno era alleato, uno nemico e due indifferenti, da chi dovevamo aspettarci un attacco ???,
non semplicemente un attacco ma il più vile dei tradimenti, i nostri alleati Portoghesi entrano nei territtori e ci attaccano due porti Marrakesh e Fes !!"
Anche se l' attenzione era rivolta ad altre nazioni, questo attaccato ci permetteva di muoverci più liberamente, il piano di portare Valencia ai ribelli era fallitto ma ora poteva essere attaccata direttamente. Furono lasciate solo due spie in città con la possibilità di aprire le porte pari al 110% mentre le altre furono sparpagliate sui confini franco aragonesi e nelle città di Lisbona e Porto
Gli assassini continuarono nella loro natura a uccidere ogni avversario che capitava a tiro, anche se con qualche perdita ma era troppo il rammarico del Sire per quel volta faccia.
Le prime contromosse militari furono l' invio di truppe sui ponti strategici così da impedire un arrivo indisturbato alle città , vengono richiamate truppe anche dall' africa dove sembrava che la situazione fosse migliorata notevolmente, ogni flotta disponibile fu varata per dare la caccia a ogni nave porteghese che potesse non sfiorare le coste ma, solo essere presente nel mare e in fine fu inviato un contingente verso Palma de Maiorca.
Le nebbie si erano alzate con sorprese inaspettate ma, ora la situazione era più chiara anche se l' acqua da cui leggevamo il presente riservava qualche alone sul futuro nostro parente …………………………...
"Ahi me le nostre spie impegnate nelle città portoghesi non hanno scrutato bene l' orrizzonte prima di entrare, truppe nemici arrivano alle porte di Salamona e l' assediano, non sono di numero notavole ma sono esperte con un alto valore di combattimento.
Non solo notizie brutte vi porto miei sudditi, i nostri confinanti francesi hanno accettato l' alleanza offerta ed essi sono ospiti sgraditi sia in casa Aragonese che Portoghese e questo ci fa ben sperare nelle scelte dei cugini spagnoli.
Le truppe inviate all' assalto di Valencia, in fase di avvicinamento alle coste, decidono di cambiare rotta ed effettuare scalo a Palma di Maiorca un porto da me considerato importante ma per altre priorità mai conquistasto. In una sola notte di luna piena assediano e la conquistano con una facilità disarmante, ora anche Valencia era più vicina.
Altro notizia che deve farci sorridere è il mutuo soccorso trovato coi Milanesi che attaccheranno al più tardi tra cinque lune le città Aragonesi così, da impedirgli ancor di più brutti pensieri sui nostri territori."
A tutti gli uomini di buona volontà chiedo la presenza alle convocazioni da me fatte per primavera per far si che tutti i verbi del mondo non possano più pronunciare il nome di quel popolo di traditori che da oggi per me, sovrano di Castiglia Leon, già cessa di esistere !!!!!":
[Modificato da Jean de Avallon 07/01/2009 23:13]