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Arrivano i Comneni

Ultimo Aggiornamento: 30/01/2009 19:54
18/12/2008 20:38
 
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Cronaca bizantina
Difficoltà campagna-massima
Difficoltà battaglie-massima

Arrivano i Comneni
Anno 1080, l'Impero Romano d'Oriente è in crisi. Nella sua plurisecolare storia il grande impero fondato da Costantino non è mai stato così ristretto. Sul trono imperiale siede Alessio I comneno. Il Basileus intende dare una svolta alla situazione attuale. Per troppo tempo l'Impero ha subito l'affronto del veder i suoi territori sottratti dai sempre più invadenti vicini.

Alessio I si muove subito e da prova di essere un buon politico quando stipula un'alleanza coi magiari e convince quest'ultimi a firmare anche un'accordo commerciale e a donre all'Impero 1500 fiorini. Il Basileus dimostra di essere anche un ottimo generale quando nel 1088 conquista Sofia con l'aiuto dei magiari. Nello stesso anno il figlio dell'imperatore conquista Smirne, dimostrando anch'egli di essere un buon condottiero, d'altronde buon sangue non mente.

Qualch anno dopo l'ammiraglio Dragos annienta una flotta siciliana cha si era pericolosamente avicinata alla costa del Peloponneso, insieme alle tre galere della flotta affonda anche l'esercito siciliano pronto a sbarcare. Da questo momento una parte dela flotta imperiale sarà impegnata a pattuglire le acque aovest della Grecia.

Dopo un breve periodo di pace i veneziani dichiarano guerra a Bisanzio e bloccano il porto di Corinto. A peggiorare la situazione ci si mettono anche i siciliani che riescono con grande astuzia a eludere la flotta imperiale e sbarcano nei pressi di Corinto. E' una trgedia, a Corinto ci sono soltanto 270 uomini contro i 971 dei siciliani. Si cerca di salvare il salvabile, vengono rasi al suolo gli edifici e una parte della guarnigione ripiega su Tessalonica.A Corinto restano 120 coraggiosi volontari, che combatteranno fino all'ultimo. Corinto cade nel 1104 dopo un'eroica resistenza degli arcieri di Trebisonda rimasti a difenderla.

Nel 1108 giunge alla corte imperiale la notizia ce il Papa ha indetto una crociata per liberare Gerualemme. La notizia non viene accolta molto bene, i territori dell'Impero saranno calpestati dai sudici piedi dei rozzi guerrieri occidentali, ch sicuramente saranno fonte di guai. Due anni dopo però, le orecchie del Basileus devono udire una notizia ancora più brutta: i musulmani indicono una crociata contro Costantinopoli. I mori si unscono subito alla causa della guerra santa. Nel frattempo i siciliani si espandono ulteriormente conquistando Durazzo.

Nel 1116 il principe John, su ordine del padre, sbarca a Creta e cinge d'assedio Iraklion.
Dopo qualche anno anche i turci dichiarano guerra all'Impero.

Nel 1124 l'Imperatore Alessio parte da Sofia alla testa di 1394 uomini, di cui 640 sono arcieri a cavallo, e parte alla volta di Corinto. I siciliani appena si accorcono dell'esercito comandato dal Basileus in persona chiedono la pace, ma quando viene richiesta loro la restituzione di Corinto si rifiutano, i negoziati quindi falliscono. Giunto nei pressi di Tessalonica si unisono all'imperatore
altri 340 uomini comandati da Teotokios Olaskos, ora il Basileus dispone di un esercito di 1734 soldati. Una volta ottenuti questi rinforzi Alessio riprende deciso la sua marcia verso Corinto.

Nel frattempo in Anatolia Emanuele Diogene partiva da Nicea insieme a 890 uomini con un unico obiettivo: conquistare Iconio.

Nel 1128 l'imperatore si vide costretto a interrompere la sua campagna perchè erano sorti due pericoli nella penisola balcanica. Il primo pericolo era costituito dai veneziani, i quali forti di un esercito di 1732 uomini comandati dal Doge Domenico in persona assediano Sofia che dispone di una guarnigione di 960 soldati.
L'altro grande pericolo è rappresentato dai mori, i quali puntano decisi verso la Capitale, il Basileus non poteva permettere in nessun caso che dei soldati non greci entrassero nella Città di Costantino.



Beh....che ne pensate? vorrei aggiungere anche qualche immagine della mia campagna ma non so come si fa.... qualcuno mi aiuta?




















19/12/2008 13:34
 
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caro roze benvenuto nel forum!!!! e complimenti per la cronaca sei tra i primi(assieme a me) ad aver cominciato la sua "vita" nel forum con una cronaca bizantina. Per mettere immagini devi premere stamp rist sulla tastiera mentre stai giocando copi su paint e poi vai su un sito chiamato imageshack e lo metti lì per poi postare qua il sito dove hai messo l'immagine per farcela vedere. Ho dato un spiegazione un po' rozza ma spero che tu abbia capito. Per quanto riguarda la tua cronaca per ora tieni duro mantendendo una guarnigione costituita prevalentemente da fanteria da mischia, qualche arciere e possibilmente un generale. Vista la tua situazione complessa direi di tentare la cavalcata che consiste nel colpire rapidamente con forti eserciti le città che il nemico non si aspetta tu attacchi: contro i siciliani attacca palermo o napoli, contro venezia la città stessa. Per i turchi basta che li estrometti dall'Asia minore e presto saranno loro a chiederti la pace, poi devi sconfiggere i magiari quando puoi perchè anche con me la prima partita stavano quieti ma poi....

Se hai bisogno di sapere come potrebbe essere svolta una buona cronaca bizantina vai su questo link freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7921361

Onore a Bisanzio [SM=g27811]
[Modificato da Eraclio Imperatore Romano 19/12/2008 13:37]



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« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



19/12/2008 14:13
 
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grazie per aver risposto Eraclio [SM=g27823] [SM=g27823] ....ho cominciato la mia vita nei forum con una cronaca bizantina perchè i bizantini sono la fazione con la quale mi diverto di più, pensa che è ormai è un anno che gioco a medieval 2 e ho giocato solo la prima campagna coi veneziani....tutte le altre le ho giocate coi bizantini...mi diverto sempre a giocare con loro....anche se non ho mai vinto una campagna coi romei...
volevo anche chiederti come hai fatto a risolvere il problema di Machiavello....perchè anch'io ho lo stesso problema....non riesco a finire le battaglie perchè un crash mi interrompe il gioco e torno al desktop.... [SM=x535696] [SM=x535696] [SM=x535696]



19/12/2008 14:22
 
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semplicemente l'ho installato sull'altro computer, quello di mio padre che è un xp. Tu che computer hai?

PS: nache io ho cominciato con venezia ma ora tendo ad odiarla a morte(nel gioco naturalmente)



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19/12/2008 14:24
 
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beh...un pò nel gioco ci somigliamo...io ho l'xp...



19/12/2008 14:48
 
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hai l'xp e hai problemi con machiavello? mmhh strano ti lì c'è scritto in caso di crash cosa devi fare altrimenti chiedi ad housekeper nella discussione machiavello, lui è più esperto di me in ste cose



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19/12/2008 15:10
 
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grazie....tra breve riprenderò la cronaca....ora torno alla campagna...ciao [SM=g27811] [SM=g27811]



26/12/2008 22:17
 
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eccomi di nuovo...mi sono scaricato in questi giorni BC(semplicemente fantastico) e quindi "sposto" la mia cronaca su questo mod...

siamo nel 1140, Alessio I è ormai defunto, sotto la sua guida l'impero ha ripreso mmolto vigore. Ora sul trono siede suo figlio Giovanni.
Nel 1141 viene avvistata una flotta veneziana in prossimità delle coste del Peloponneso, la reazione di Bisanzio è immediata, la flotta imperiale attacca quella veneziana ma viene clamorosamente sconfitta.
L'anno seguente si ripete la stessa cosa nei confronti dei siciliani, con la sola differenza che questa volta la flotta bizantina è nettamente vittoriosa.
Nel frattempo il Basileus Giovanni ottiene dai turchi il castello di Amasea in cambio dell'isola di Cipro.
Passati due anni i siciliani si fanno sentire di nuovo: cercano di conquistare Creta ma il presidio dell'isola ricaccia gli invasori in mare. Il Basileus per mettere sotto pressione i siciliani conquista Durazzo e aspetta la flotta in modo che questa faccia sbarcare l'esercito nell'Italia meridionale. Nonostante la flotta siciliana sia più numerosa, la flotta bizantina riesce a far sbarcare l'imperatore in Italia . I siciliani vedendo che il Basileus alla testa del suo potente esercito sbarca nei pressi di Bari,chiedono la tregua, Giovanni si dimostra clemente e pretende in cambio soltanto il castello di Chieti. La pace coi siciliani è siglata.
In Anatolia il Gran Domestico Giovanni Dalassena conquista Iconio e uccide anche i sultano selgiuchide. Sempre in Anatolia il generale Basilio ????? conquista Sebastea ma è costretto ad abbandonarla perché nelle vicinanze ci sono due grosse armate turche, e il generale bizantino dispone di truppe insufficienti per difenderla.La città cadrà poco dopo.

Passano gli anni e l'impero stringe alleanza coi crociati, coi magiari, coi milanesi e perfino con il Sacro Romano Impero.
Viene anche firmata una tregua con Venezia.
Evidentemente i successi ottenuti contro i turchi convinsero gli occidentali che Bisanzio era tornata dinuovo potente.





I miei progetti sono i seguenti:
-distruggere i trchi il prima possibile.
-una volta sconfitti i turchi annientare i siciliani e i veneziani.
-poi si vedrà.

allora cosa mi dite?



27/12/2008 13:57
 
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uhm...purtroppo non so darti consigli in quanto non ho quel mod, però posso consigliarti di migliorare un po' la cronaca, descrivendo più le situazione e gli eventi e immedesimandoti nei tuoi personaggi.

Progetti ambiziosi, presto dovrai attaccare anche i crociati e sii diffidente riguardo ai magiari



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30/12/2008 18:07
 
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ho provato a seguire il tuo consiglio riguardo alla cronaca, Eraclio.
Dimmi cosa ne pensi adesso...



Anno 1151, muore l'imperatore Giovanni, sul trono sale suo figlio Manuele. Il nuovo Basileus dimostra subito un notevole interesse per la marina, tanto da guadagnarsi l'epiteto di navigatore.
L'inizio del regno di Manuele il Navigatore è segnato da un importante successo, infatti Andronico, suo fratello, conquista l'importante castello di Belgrado, utile per controllare meglio i confini settentrionali, dopotutto è meglio diffidare dei magiari.

Tuttavia i problemi per il nuovo imperatore non tardano ad arrivare, nel 1152 il Papa indice una crociata per conquistare Mosul, la capitale siriana.
Fortunatamente poco dopo un'armata crociata del Regno di Gerusalemme conquista Mosul, risparmiando cosi all'impero il passaggio dei crociati occidentali.

Nel 1155 Manuele decide di sistemare una volta per tutte i veneziani(già in guerra con Milano, Sicilia e Ungheria) e parte da Durazzo con 1000 uomini con l'intenzione di conquistare Ragusa.
Nello stesso anno Teodoro Vatatzes parte da Chieti alla testa di 1360 soldati intento a conquistare Bologna, in questo modo l'offensiva bizantina scatta da due parti opposte e Venezia si ritrova stretta in una morsa.

L'imperatore ordina alla marina imperiale di distruggere la flotta veneziana e bloccare tutti i porti della Serenissima una volta distrutta la sua flotta.

Mentre viene dichirata la guerra a Venezia due stati alleati di Bisanzio si di chiarano guerra, questi stati sono l'Ungheria e il Sacro Romano Impero, Manuele si vede quindi costretto a infrangere la sua alleanza coi magiari.

Nel giro di due anni la flotta veneziana è completamente distrutta e la Serenissima si ritrova con tutti i porti bloccati.
Anche le forze di terra non sono da meno, nei pressi di Bologna Teodoro Vatatzes ottiene una vittoria schiacciante contro 2700 veneziani disponendo soltanto di 1360 uomini e perdendone solo 385. Vengono caatturati oltre 1300 veneziani, generale compreso, saranno tutti giustiziati. Tuttavia il duce bizantino non riesce a distruggere tutta la guarnigione di Bologna, quindi non può conquistare subito la città, può solo cingerla d'assedio. Bologna sarà presa l'anno dopo.

Il vero capolavoro tattico però lo confeziona l'imperatore. Mentre assediava Ragusa coi suoi 1000 uomini, Manuele venne attaccato da 2311 veneziani più la gurnigione della città; 311 soldati. La situazione sembra disperata, il Basileus però, non si perde d'animo, schiera le sue truppe adattando la disposizione dell'esercito alle caratteristiche del campo di battaglia.
Gli arcieri a cavallo vengono mandati a fiaccare la cavalleria nemica, in modo da facilitare il lavoro della fanteria.
La lotta prende subito una direzione favorevole per i romei, infatti i tre reparti di tiratori a cavallo riescono a uccidere il generale veneziano e annientano la poca cavalleria avversaria. Una volta morto il condottiero veneziano la fanteria bizantina carica frontalmente i veneziani, mentre Manuele,insieme alle sue fidate gardie, aggira l'esercito avversario e lo attacca sul suo fianco destro e gli arcieri a cavallo caricano il fianco sinistro e le spalle. L'esito della battaglia è segnato. Distrutto l'esercito principale è un gioco da ragazzi per il Basileus annientare i 311 soldati della guarnigione che non erano ancora entrati in mischia. Il bilancio della battaglia è pesantissimo per i veneziani; circa 800 soldati muoino sul campo e altri 1675 vengono catturati e subito giustiziati, inoltre in seguito a questa battaglia la Serenissima perde la città di Ragusa.
I bizantini invece lasciano sul campo soltanto 170 morti.
Conquistata Ragusa, Manuele il Navigatore punta la città di Zara.
Quest'ultima sarà conquistata senza problemi l'anno seguente.

L'impero otteneva importanti succcessi anche in Asia. Mentre in Occidente venivano conquistate Ragusa, Bologna e Zara, in Oriente il principe Basilio strappava ai turchi la città di Sebastea, e Isacco Comneno(altro fratello dell'imperatore) occupava Ancira. A questo punto ai turchi restava soltanto Cesarea.



31/12/2008 11:20
 
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spettacolare! davvero non male!! complimenti!

Ora che non sei alleato dei magiari tieni sicuri i confini nord senza però attaccarli, piuttosto ora che hai possedimenti italici molto consistenti rafforza le guarnigioni in quanto milano(se è come nel gioco liscio) può attaccare quando meno te lo aspetti

Appena puoi elimina i turchi poi alleati con i crociati e attacca i siriani.

Bella campagna [SM=g27811] e buon anno [SM=x535720]
[Modificato da Eraclio Imperatore Romano 31/12/2008 11:20]



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31/12/2008 11:40
 
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grazie Eraclio...... buon anno anche a te...
mi correggo, ai turchi restano cesarea e cipro...
cmq l'ia è migliore di quella del gioco liscio quindi per ora i milanesi non dovrebbero infastidirmi, anche se è meglio non fidarsi..



01/01/2009 18:19
 
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03/01/2009 21:03
 
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Anno 1160, un terribile terremoto sconvolge Nicea, 4711 cittadini muoino nel disastro. A

peggiorare la situazione ci si mette anche il Papa che proclama una crociata su Aleppo, l'impero

quindi rischiva di nuovo di subire il passaggio dei crociati occidentali.

Se nel settore civile le cose andavano male, non si può dire lo stesso del settore bellico.

Infatti Isacco Comneno, disponendo di 1100 uomini nel giro di due anni sconfigge due armate turche

di 1800 soldati la prima e 2700 la seconda, dimostrando di essere un grandissimo condottiero. Può

sembrare un'impresa impossibile, però bisogna considerare che i turchi disponevano solo di

fanteria leggera, qualche arciere e pochi tiratori a cavallo, ciò tuttavia non toglie il fatto che

il fratello del Basileus era un grande comandante.
Grazie a queste vittorie le forze imperiali si trovarono spianata la strada verso Cesarea. Isacco

non tarderà a catturarla e già nel 1163 il castello si trova sotto il dominio bizantino.

Finalmente i turchi erano stati cacciati dal continente, ora restava loro soltanto Cipro, si può

dire che la sconfitta subita a Manzikert era vendicata. Per ora Isacco decise di non occuparsi di

loro (i turhi), egli infatti decise occuparsi dell'aministrazione delle terre da poco conquistate.

Adesso Bisanzio si ritrova a dominare su tutta l'Anatolia, eccezion fatta per la città crociata di

Adana.

Nel frattempo in Occidente i siciliani, da incoscienti quali sono, dichiarano guerra all'impero.

Non è una mossa saggia perché nel giro di tre anni cadono sotto il controllo bizatino le città di

Bari e Ancona, ora Costantinopoli controlla tutta la costa occidentale dell'Adriatico. Solo in

mare sembrava che i siciliani potessero tener testa ai romei, la flotta imperiale infatte subisce

diversi rovesci per colpa dei normanni, che dispongono di una flotta molta più numerosa.

Nel nord Italia Slavos Tzimisces, 18enne coraggioso ma troppo impetuoso, parte da Bologna con

circa 600 uomini e cerca gloria tentando di conquistare Venezia, a nulla valgono le obiezioni

dell'Imperatore, il giovane generale marcia deciso in direzione di Venezia. La scelta di Slavos

sembrava essere azzeccata visto che la città era difesa soltanto dalla guardia del Doge e un

centinaio di fanti, dopo pochi giorni d'assedio però, si materializza dietro l'armata assediante

un grosso esercito veneziano, almeno 1400 uomini, non c'è via di scampo, l'unico modo abbandonare

la zona è vincere l'imminente battaglia.
Il giovane generale bizantino ordina alla fanteria di presidiare il ponte mentre lui insieme agli

arcieri a cavallo prova ad uccidere il Doge, accorso anche lui in battaglia. Sul ponte le cose non

vanno molto bene, i lancieri mercenari si danno alla fuga non appena vedono che una decina dei

loro compagni muiono,mai fidarsi troppo dei mercenari, i valorosi lancieri bizantini invece

resistono valorosamenete e cedono solo dopo aver fatto strage di nemici. Gli Arcieri a cavallo si

dimostrano ancora una volta letali uccidendo il Doge, nel frattempo però le truppe veneziane hanno

sfondato dall'altra parte della battaglia, il ponte ormai era perso e tutta la fanteria era in

rotta. A questo punto Slavos, sapendo di essere destinato a morire, suona un'ultima volta il suo

corno da battaglia e carica furiosamente i veneziani insieme ai valorosi arcieri a cavallo, Slavos

muore da vero bizantino. Il giovane generale diventa così un eroe agli occhi di tutta la

popolazione dell'impero. I veneziani però trovato il corpo di Slavos,anziché restituirlo, lo

prendono e ne fanno orribile scempio tagliandogli la testa e facendo arrivare quest'ultima davanti

agli occhi del Basileus.

Manuele diventa furibondo a quella vista e decide di vendicare il giovane eroe.
Quello stesso anno l'Imperatore parte da Pola verso Venezia con un'esercito di circa 2000 uomini

completo sotto ogni punto di vista; cavalleria pesante, tiratori a cavallo, fanteria pesante,

artiglieria, arcieri, lancieri e persino suo figlio di appena 16 anni. I veneziani presi

dall'entusiasmo per la vittoria appena consegiuta commettono il fatale errore di affrontare

Manuele con quasi tutto il loro esercito in campo aperto. I veneziani disponevano di 2100 soldati,

non uno di loro è tornato alla propria casa, tutti i prigionieri sono stati giustiziati. Rimaneva

solo Venezia da conquistare. La città fu presa e saccheggiata da Manuele nel 1169. Finalmente

giustizia è stata fatta e l'anima di Slavos poteva riposare in pace.
Ora il mar Adriatico è diventato un "lago" bizantino. Nel 1170 Manuele ottiene Zagabria dai

magiari in cambio di 15000 fiorni. Ora Costantinopoli controlla la tutta la parte orientale della

penisola italica, l'intera penisola balcanica, Creta e quasi tutta l'Anatolia. L'Impero non è mai

stato così potente dai tempi di Basilio II.

Nel frattempo varie armate crociate attraversavano l'Impero, senza creare però alcun problema.
Nel 1169 accade un altro avvenimento in Terrasanta destinato ad avere notevoli conseguenze; gli

egiziani, guidati da Saladino, conquistano Gerusalemme.



04/01/2009 20:24
 
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provo a mettere un'immagine
ecco com'è l'Italia nel 1172...
allora cosa ne pensate?



04/01/2009 23:46
 
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Non male, potresti tralasciare gli spazzi tra le righe così si ancorcia un pò.
Io non ho usato mai i Bizzantini ma cosa hanno in più degli altri popoli nelle caratteristiche del gioco ?!?!?!?!

Ciao





05/01/2009 10:25
 
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innanzi tutto hanno Costantinopoli, una delle città che genera più introiti.
poi hanno degli arcieri a cavallo molto validi.
infine la cosa che mi piace di più è che hanno (secondo me) le unità più belle del gioco dal punto di vista estetico, dopotutto anche l'occhio vuole la sua parte. [SM=x535685] [SM=x535685]



05/01/2009 10:59
 
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sono le fazioni cristiane più avanzate fino a che non si scopre la polvere da sparo ma per bellum crucis devono essere davvero formidabili. Io ho provato i bizantini di machiavello che partono quando erano in decadenza, cioè nel XV secolo. Risollevarli non è così facile ma dopotutto il divertimento sta in questo [SM=g27823]



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« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



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05/01/2009 11:37
 
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Re:
Eraclio Imperatore Romano, 05/01/2009 10.59:

sono le fazioni cristiane più avanzate fino a che non si scopre la polvere da sparo ma per bellum crucis devono essere davvero formidabili. Io ho provato i bizantini di machiavello che partono quando erano in decadenza, cioè nel XV secolo. Risollevarli non è così facile ma dopotutto il divertimento sta in questo [SM=g27823]




concordo pienamente [SM=x535693]



11/01/2009 13:20
 
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eccomi.....finalmente sono tornato [SM=x535715] [SM=x535715]

Dopo un lungo periodo di tranquillità l'impero si appresta a fare le sue mosse. Anno 1176 Niceforo Comneno sbarca sull'isola di Cipro,ultimo possedimento turco, e la conquista; da questo momento i
selgiuchidi cesseranno di esistere.

Due anni dopo muore Manuele il Navigatore, uno dei piu grandi imperatori che Bisanzio abbia mai avuto, sotto la sua sicura guida Costantinopoli ha avuto una grande espansione,sia in oriente che
in occidente. Sul trono imperiale sale Modesto Comneno, figlio del defunto Basileus. Modesto, per via del suo animo nobile sarà chiamato il Cavalleresco.

Appena insediato sul trono, il nuovo imperatore ordina ai suoi generali di conquistare Napoli e Melitene, cittadina da lungo tempo ribelle situata agli estremi confini dell'Anatolia. Napoli,
essendo difesa da poche truppe cade subito; Melitene invece sarà presa pe fame. Più a nord, nel Caucaso, Panagiotes Comneno conquista l'iportante castello di Kotais, utile avamposto per
contastare l'orda mongola.

Nel 1181 scoppia la peste nella città di Adrianopoli, muoino miglia di cittadini; tuttavia Modesto, noto per la sua scaltrezza decide di approfittare dell'epidemia e invia numerose spie da Adrianoppli verso le città magiare per diffondere il morbo. Si stima che per ogni greco siano morti circa cinque magiari.

In Italia però la situazione si complica molto per Bisanzio quando nel 1184 i Milanesi calpestano l'alleanza e cingono d'assedio Bologna. La situzione cotringe l'Imperatore a intevenire , e l'anno
dopo con 2000 soldati si appresta ad affrontare gli assedianti. Questi però rendendosi conto di essere in numero nettamente inferiore ripiegano su Firenze, dove è situato il grosso dell'esercito
milanese in Italia (Milano aveva numerosi territori anche in Germania). A questo punto Modesto si ferma a Bologna e incarica Evangelos di Chieti, già distintosi nella guerra contro i Veneziani, di annientare le forze milanesi nei pressi di Firenze, circa 2500 soldati in tutto, e di conquistare Firenze. L'imperatore affida al suo generale un esercito di 1500 uomini tra i quali vi erano
numerosi arcieri a cavallo. Sei mesi dopo Evangelos mostrò tutta la sua ablità quando sconfisse nei pressi di Firenze i milanesi perdendo soli 200 uomini, sbaragliati i milanesi in campo aperto è uno scherzo per l'esperto condottiero bizantino conquistare la città. Appena ricevuta la notizia della conquista di Firenze, l'imperatore ordina a Evangelos di occupare Pisa. La città è ben difesa e il generale bizantino decide che è meglio prendere la città con la fame.

Nell'Italia meridionale le operazioni militari contro i siciliani procedevano molto bene. Nel 1186 i siciliani presero una batosta nei pressi di Reggio, infatti un'armata bizantina di 1800 uomini sconfisse 2300 normanni perdendo soli 50 soldati. Sconfitti i siciliani in campo aperto non rimase che conquistare Reggio. L'nsediamento verrà preso nel 1188 senza difficoltà. Ora i normanni non avevano neanche un possedimento nella penisola, restava loro soltanto la Sicilia e alcuni territori in Africa.


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