La rinascita dell'Inquisizione-La sfida Milanese e l'espansione del Regno di Gerusalemme
Nel 1117, l'"impero" del Papa era uno delle massime potenze europee. I nuovi soldati da poco addestrati a Roma, le guardie svizzere, erano un asso nella manica che i papali avrebbero sfruttato nei modi migliori alla cristianità. In Medio Oriente, il Regno di Gerusalemme cominciava una propria personale crociata, volta all'assoggettamento di molte città musulmane; Damasco cadde dopo nemmeno un anno di assedio, e i confini della cristianità subirono un'ulteriore ingrandimento. I successi di Lamberto compensarono le sconfitte subite dai Papali alle porte di Genova e ai continui assedi di Milano e Bologna da parte dei milanesi; per fronteggiare questi attacchi Oddone ordinò di riattivare il tribunale dell'Inquisizione, in modo da poterlo usare per propri scopi: poichè i milanesi erano di propria volonta entrati in guerra con la santa sede non erano da ritenersi eretici o infedeli? E gli eretici e gli infedeli non era più che legittimo che venissero "purificati" dal fuoco inquisitorio? Per due anni, dal 1117 al 1119 l'Inquisizione fece strage di importanti generali e familiari milanesi tra cui l'erede al trono e due familiari che, nonostante fossero devotissimi, vennero catturati, le loro famiglie uccise e arsi sul rogo. Oddone però voleva che tutta l'Italia fosse papale e si preparò a rientrare a Roma, per un ultimo, giantesco attacco su Genova e Venezia.