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Cronache di guerra al tempo di Roma: le invasioni barbariche

Ultimo Aggiornamento: 05/10/2008 21:22
15/09/2008 10:02
 
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L'avanzata "2" (370 - 371)
Come mossà iniziale l'esercito marciò su Sirmium, che era in mano ai Ribelli d'Oriente, e la pose sotto assedio; gli alleati d'Oriente ovviamente videro con favore la mossa, che li liberava da fastidiosi nemici, ma si trattava in realtà di un modo per creare un corridoio per l'attacco in terra ellenica.

Nel frattempo nella parte africana dell'Impero le cose si stavano complicando: Carthago, soggetta a ripetute rivolte, subiva un assedio da parte di un esercito berbero, mentre Leptis Magna tardava a cadere. Con un incredibile forza d'animo la guarnigione assediata nella città riuscì ad allontanare gli assedianti mentre, quasi nello stesso momento, analoga mossa da parte dei ribelli di Leptis Magna veniva frustrata dalla Legione Africana d'Occidente. Ancora una volta la fortuna aveva assistito l'Impero che ora poteva stabilizzare l'area.... Anche la città di Dal Raida era alfine caduta, mentre la Legione Germanica passava all'attacco contro sparuti eserciti Sassoni, composti in gran parte da tiratori, che cadevano inesorabilmente sotto i colpi del “mix” di Comitatensi, arcieri e cavalieri.



15/09/2008 13:34
 
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Traditore [SM=x535715] [SM=g27812] . Ma comunque è un obiettivo della campagna e non posso darti torto [SM=x535682] ; però aspetta ad attaccare subito Costantinopoli, dammi il tempo di continuare anche a me la mia cronaca ok?



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« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



15/09/2008 14:49
 
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Arrivano i barbari! (371 - 372)
I progetti di conquista del Praefectus furono tuttavia frustrati nell'anno 372, quando l'esercito che assediava la città di Vicus Saxorum fu sconfitto e decimato dagli assediati mentre nella penisola balcanica le cose si complicavano: spinti dalla pressione unna i Vandali formarono un'orda e sconfinarono nei territori di Salona.

La Legio III Italica, vistosi circondata, abbandonò l'assedio e tentò una mossa di ripiego verso le coste dell'Iliria, ma durante l'inverno del 372 venne intercettata dall'orda barbara. Il corpo di spedizione era formato da diverse unità di comitatensi, supportate da limitanei, da diversi squadroni di cavalieri foerderati e da coorti di arcieri e di bucellari e si trovava a fronteggiare ondate di contadini e lancieri scortati da numerosissimi squadroni di tiratori a cavallo. Purtroppo la Legione era priva di un generale (essendo sbarcata per scopi d'assedio non era stata raggiunta da nessun familiare), tuttavia respinse un primo attacco: disponendosi con un fronte compatto di fanti, supportato da arcieri e coperto ai fianchi dalla cavalleria respinse la prima ondata, che tentava aggiramenti con i tiratori a cavallo. La tattica si rivelò vincente anche contro una seconda ondata ma quando ormai sembrava tutto finito si presentò una terza ondata: ormai gli effettivi della legione erano ridotti a 500 unità che ben poco poterono contro soverchianti forze nemiche; in ogni caso il bilancio delle perdite fu nettamente a favore dell'Impero.

Gli scontri terminarono con il quasi completo stermino della legione V Italica e con un'orda superstite che si aggirava nell'Illirico.
[Modificato da Pliniux 15/09/2008 16:43]



15/09/2008 15:10
 
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come ho già scritto i Vandali hanno diretto l'attenzione verso di te dopo avermi fatto temere il peggio! Dai resisti sii...romano



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15/09/2008 17:25
 
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Resistere! (372 - 374)
@ Eraclio:Tranquillo, barcollo ma non mollo!

Il Praefectus si trovava di fronte ad un bivio: dovere proseguire la politica espansionista o tutelare i territori da orde barbariche? Fu scelta la seconda opzione e le prime mosse furono quelle di tentare di ricostruire le legioni Germanica e Italica per opporsi a Sassoni e Vandali. L'Impero non abbandonò però le armi della diplomazia: dopo due richieste di aiuto a Goti e Romani Orientali, andate a vuoto, si servì di un assassino per “colpire” le città dell'Egitto e Palestina e inviò un diplomatico per cercare alle alleanza con i Sassanidi. Questo impero, lontano geograficamente, poteva rivelarsi valido alleato per l'idea che il Praefectus non aveva mai abbandonato: la conquista di Bisanzio!

Nel frattempo, data la mancanza di truppe nell'Illirico, era stata presa la dolorosa decisione di abbandonare Salona; furono distrutte tutte le costruzioni strategiche e la guarnigione si unì ai resti delle Legio Italica in attesa del re-imbarco per la Penisola italica, mentre un contingente di soccorso, giunto da Roma e Ravenna, sbarcava sulla costa. L'orda, vistosi minacciata, deviò allora improvvisamente verso l'interno, togliendo la minaccia alla città della costa: Salona, anche se mutilata era salva!
[Modificato da Pliniux 15/09/2008 17:25]



15/09/2008 19:47
 
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ti ho respinto i tuoi emissari? e quando? [SM=x535719] . Raggiungimi in anni prima di attaccare bisanzio ok? appena ti vedo ca. nel 390 allora l'impero romano d'oriente si riattiverà e allora vedrai.. [SM=x535691]



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15/09/2008 21:05
 
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Re:
Il Cavaliere Verde, 12/09/2008 11.55:

Ciao ragazzi!
Mi dispiace che questa discussione la stiate mandando avanti solo voi due...
Purtroppo non ho più RTW e quindi mi sembrava inutile intervenire perchè avrei difficoltà a seguirvi,ma l'idea di questa cronaca parallela è bella e il periodo storico è fantastico! [SM=x535693]
Dai,continuate così! [SM=g27811]
E' anche un appello alla CA per avere un Rome II... [SM=g27836] [SM=x535683]



MAGARIIII!!!!!








SONO UN LUNA ROSSA!... E PORTO L'INFERNO CON MEEE!!!

GRAZIE SHOGUN!!!


15/09/2008 21:08
 
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Re: Re: grazie verde
Il Cavaliere Verde, 12/09/2008 12.12:




L'idea è interessante,anche perchè cercate di andare avanti in parallelo [SM=x535693]
Purtroppo è vero,RTW ormai ce l'hanno in pochi,per lo più per giocare con NTW,e come vedo non sembra che interessino a nessuno le cronache...Peccato! [SM=x535710] [SM=x535710]
Un solo consiglio:descrivete anche un pò di battaglie,sono la cosa più importante del gioco (altrimenti sarebbe una copia di MedII) [SM=g27811]

Ps:che versione del gioco avete?




Io gioco in singolo quasi solo a Rome, però moddato a SPQR 6.4 e/o Realism.
Online Realism è stata uan esperienza fantastica.
Come coinvolgimento da parte mia anche maggiore di NTW.
Io adoro il periodo. [SM=g27836] [SM=g27836]
Magari facessero un Rome 2.
Che belel serate ci ho passato. [SM=x535693] [SM=g27836]








SONO UN LUNA ROSSA!... E PORTO L'INFERNO CON MEEE!!!

GRAZIE SHOGUN!!!


15/09/2008 23:48
 
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Bella l'idea della suonata a quattro mani, e niente male il risultato. Mi fate venire la voglia di partire di nuovo alla ricecrca di B.I. (finora fiasco).




16/09/2008 00:34
 
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Ragazzi state facendo davvero una cronaca favolosa! [SM=x535693] [SM=x535693] [SM=g27811] [SM=g27811]
Continuate così! [SM=x535694]



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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno
16/09/2008 14:13
 
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Grazie grazie...Purtoppo oggi ho lasciato a casa il file con le cronache e non posso continare...A domani con una nuova puntata! (Lo so, vado piano ma ogni tanto devo anche lavorare!!!)



16/09/2008 14:16
 
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tranquillo io ho tutto il tempo del mondo, però raggiungimi nel 390 che cominicio ad aver voglia di rientrare in scena



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17/09/2008 09:51
 
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Lo stallo e la ripresa (374 - 380)
Mega puntatona per recuperare il tempo perso....


Nel resto dell'Impero si approntava il piano di difesa: Cneo il Duro “faceva pulizia” in Britannia delle rimanenti truppe celtiche e ribelli e sulla frontiera germanica si approntava un Corpo d'attacco e di Difesa. Nei territori interni venivano controllate le sporadiche, ma pericolose, rivolte e venivano date disposizioni per la costruzione a Roma del Circo Massimo, che avrebbe data la possibilità di reclutare generali.

Anche i Berberi continuavano la loro pressione su Carthago, tuttavia ormai la guarnigione era ben assortita ed addestrata e respingeva gli attacchi senza difficoltà. Nel 376 la situazione era ormai in stallo: Cneo il duro rinforzava le truppe britanniche, il Limes germanico era strettamente sorvegliato, una bireme metteva sotto blocco navale il porto di Tingi per fiaccare le forze berbere e l'orda barbara continuava ad aggirasi pericolosamente nell'Illirico: alla fine si volse di nuovo verso Salona che saccheggiò facilmente. Ancora una volta la situazione pareva difficile ma il piano Imperiale iniziò a funzionare: La Legio II Britannica, rinforzata e supportata da una potente flotta, sbarcò in Hibernia e annientò facilmente le Civiltà celta con la presa di Tata, a Corduba venne approntato un contingente di sbarco che occupasse la città di Tingi, mentre le truppe berbere erano occupate in Africa (la provincia di carthago), La Legio II Germanica continuava con le scaramucce contro i Sassoni mentre la Legio italica alla fine attraccò l'Orda.

Le battaglie sostenute entrarono a tutti gli effetti nella Storia Romana: il contingente, divisosi in due tronconi, sorprese l'orda nel fondo di una valle; gli effettivi erano circa un quinto di quelli vandali ma erano motivati e supportati da numerosi squadroni di ausiliari Sarmati. La prima battaglia contro il primo contingente vandalo si rivelò un vero successo: i cavalieri inseguirono i tiratori barbari mentre i comitatensi massacravano le unità di fanteria. Lo scontro si ripeté con un altra formazione, fino allo scontro finale con il contingente del Signore barbarico: ormai gli effettivi erano in schiacciante inferiorità, e anche se la battaglia si risolse con una sconfitta l'obiettivo della campagna d'Illiria era raggiunto: ormai l'Orda poteva contare solo su due eserciti non al massimo della forza.

Anche dal punto di vista strategico le cose si misero bene: dopo alcuni scambi di informazioni geografiche e di doni l'Impero sassanide stipulò un'alleanza con l'Impero d'Occidente; Roma poteva ora contare su un amico forte ma lontano abbastanza da non costituire minaccia.

Nel 379, mentre la legione britannica si organizzava per uno sbarco sul territorio dei Sassoni, che ormai avevano provocato l'Impero tanto da meritarsi una severa lezione, l'Orda Vandala fece una mossa forse letale: invio l'esercito più piccolo per la conquista della Pannonia. Il Praefectus tentò il tutto per tutto: invio un generale ad intercettarlo, anche se il suo contingente era ridottissimo. Il valentissimo generale giocò la carta dell'attacco notturno: 50 cavalieri e 30 arcieri a cavallo contro un esercito di 500 unità! Sfruttando le tenebre i Romani puntarono l'ala destra dello schieramento nemico, composta da contadini e da tiratori a cavallo: grazie alla forza d'urto riuscirono a spezzare il fronte nemico e , attaccando le unità ad una ad una, spaventate dalle tenebre, a distruggerle! Rimaneva l'ala sinistra: i cavalieri non si persero d'animo e con abili movimenti riuscirono a portarsi in vantaggio; ormai lo scontro era tra lo squadrone di guardie germaniche del generale e uno squadrone di cavalieri nemici; dopo un lungo inseguimento i Sarmati ebbero la meglio: il contingente era ridotto a una cinquantina di unità ma la città era salva...Nel frattempo a Ravenna si preparava un contingente di comitatensi e di cavalieri della Schola Palatina, che sotto, il comando del generale addestrato nel Circo Massimo, avrebbe dato la caccia all'esercito rimanete del signore vandalo!!!

Ormai si avvicinava lo scontro finale con i nemici dell'Impero: il contingente del Nord sbarcò in Sassonia e conquistò Vicus Saxorum, annientando gli storici nemici sassoni, mentre il Contingente del Sud si lanciò all'inseguimento dell'orda barbara. L'orda provò una reazione ma i comitatensi e gli squadroni di cavalleria romani ebbero facile gioco contro le truppe barbare e annientarono completamente i vandali uccidendo il signore e i suoi figli: l'Impero aveva dato ancora una prova della sua forza!
Il successo si completò con la conquista di Tingi (presa per fame senza combattere!) e l'annessione della Mauritania ai domini dell'Imperatore d'Occidente.

Ormai la strada sembrava spianata verso la conquista della Grecia, ma ancora una volta il fato riservò un'amara sorpresa: il popolo dei Sarmati, scacciati dagli unii, occupò i territori Goti causando a sua volta la migrazione di quest'ultimo popolo. Ai nemici esterni si aggiunse un nemico interno quando la Città di Carthago, dopo aver sostenuto innumerevoli attacchi berberi, con un incredibile voltafaccia si rivoltò al potere centrale e decise di rendersi indipendente! Anche in Gallia la situazione era un po' critica ma ancora sotto controllo.

Il Praefectus decise di posporre la vendetta per concentrare tutto il potere offensivo delle legioni sul fronte illirico: nel 380 sia il Contingente del Sud che quello del Nord furono spediti in quel teatro per controllare le orde barbariche!



17/09/2008 11:11
 
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Una campagna davvero epica! [SM=x535693] [SM=x535693] [SM=x535693]
Sono col fiato sospeso per sapere come riuscirai a risolvere la situazione,non farmi aspettare troppo! [SM=g27811]



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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno
17/09/2008 11:17
 
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Eh...stasera non posso giocare (mercoledì di Champions League, dopo due anni di privazioni...); comunque non ti preoccupare conto di proseguire già da giovedì: i miei due possenti eserciti mi danno molta fiducia! [SM=x535717] [SM=x535717] [SM=x535717]
[Modificato da Pliniux 17/09/2008 11:17]



17/09/2008 14:25
 
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Il grande ritorno
Dopo alcuni giorni di inattività ecco che torna in guerra anche l'impero d'oriente

E' l'anno 399 quando i persiani attaccano Antiochia. Il vicino e barbaro impero romano d'occidente ha tradito Roma, alleandosi con i viscidi sassanidi per rivendicare i possedimenti orientali dell'Illirico e della Grecia. Ma i veri romani che sono i romani di Costantinopoli non sono disposti a cedere così in fretta: la parte occidentale è ancora arretrata e misera nei confronti della potenza orientale e il potenziale militare dei romani è superiore a quello dei persiani e dei romano-barbari d'occidente. L'assedio di Antiochia si rivela un fiasco per i persiani che perdono tutto il loro esercito e due grandi generali, tuttavia nella battaglia muore anche Viaro(non mi ricordo il nome), che per 66 anni dalla divisione dell'impero aveva difeso Antiochia senza perderla mai, o almeno di fronte ai persiani. L'imperatore Avito frattanto marciava su Habba con lo scopo di chiudere la partita con i persiani definitivamente. In Grecia, dopo aver stroncato una rivolta ad Atene, vennere spinti nuovi barbari verso l'occidente con questi propositi: liberarsi di spiacevoli nemici, indebolire l'occidente e ritardarne le operazioni del nuovo Prefetto, Pliniux e utilizzare le truppe di confine per invadere a sua volta l'occidente e le sue due città principali: Roma e Cartagine. Il consigliere militare di Marciano, come ho già detto coimperatore di Avito che invece di stare a Costantinopoli risiedeva ad Alessandria, Eraclio Massimiano Gerolio, decise di "raffreddare" nel vero senso della parola i rapporti con Roma, attraverso un opera di "scariche barbariche". In questo gli abilissimi diplomatici dell'impero si adoperarono per muovere ogni popolo ostile verso la Parte occidentale: tra Eraclio e Pliniux iniziò una vera guerra freddda che avrebbe spezzato per sempre le due metà.



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Ahò....arretrati e miseri a chi! Vedrai chi sono i veri romani! [SM=x535715]



17/09/2008 17:20
 
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già, i veri romani...crollarono nel 476 [SM=x535719]



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19/09/2008 09:47
 
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A caccia di barbari (380 - 387)
@ Eraclio: rispondo alle provocazioni con i fatti! [SM=x535718]

Dopo anni di marce forzate i contingenti arrivarono sul teatro di guerra: ormai l'Illirico non era altro che un immenso campo di battaglia, con l'unica città, Salona, ridotta a un cumulo di macerie nel quale si aggiravano schiavi rinnegati e pastori.
L'orda provò a fuggire verso la costa, inseguita dai contingenti, e una volta vistasi in trappola tentò degli attacchi disperati: le battaglie furono epiche quanto quelle sostenute contro l'orda vandala.
I barbari provarono degli aggiramenti del compatto fronte romano, costituito da fortissimi comitatensi veterani e guardie palatine, ma vennero ben presto intercettati e messi in fuga dai numerosi squadroni di ausiliari sarmati; ormai queste truppe di cavalleria erano l'arma segreta del Praefectus.

Grazie alla buona economia ogni stagione il governo imperiale aveva a disposizione circa 12.000 denari, che poterono essere investiti in un terzo corpo di spedizione, trasportato via mare sulle coste illiriche.
Ormai l'orda gota era annientata, quando, evidentemente aizzati da Eraclio, il consigliere militare dell'Impero d'Oriente, gli Unni scacciarono ancora una volta i Sarmati dai luoghi che avevano sottratto ai Goti causando l'ennesima orda. Per fortuna i tre corpi di spedizione erano pronti; inoltre il Praefectus poteva contare su un'arma veramente speciale: un assassino (del quale, per ovvi motivi di privacy, ometteremo il nome), grazie alla sua esperienza infinita; mieteva vittime tra gli eredi unni, come aveva fatto tra gli eredi goti.

Intanto in Africa le cose non andavano molto bene: i viscidi ribelli avevano messo sotto assedio Leptis Magna e nonostante un tentativo di sortita, chiusosi in sostanziale parità, avevano conquistato anche la costa libica.

Il Praefecus, accecato dall'ira, oltre che rivolgere i suoi potenti corpi d'armata verso i nemici barbari, e di conseguenza i loro mandanti, i romani orientali, preparò nel 387 un quarto corpo di spedizione per l'Africa...
[Modificato da Pliniux 19/09/2008 14:22]



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ora ti manderò anche gli slavi, i burgundi i roxolani e i longobardi! [SM=x535718] dai resisti romano occidentale(non chiamarmi bizantino, ancora non esiste quel termine a quel tempo!)



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