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Cronache di Guerra - AD 1080

Ultimo Aggiornamento: 02/11/2008 11:27
12/05/2008 00:05
 
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Congratulazioni al generale Calzolai, che ha portato a perfezione la tattica dell'irruzione sulla scia dei nemici in rotta.

Aspettare i fuggitivi presso le porte è molto più efficace, e di certo meno faticoso, che inseguirli passo passo fino a lì; dovrò istruire i miei ufficiali su questa nuova manovra.




12/05/2008 18:45
 
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Spettacolare ho letto tutto di un fiato e devo dire che le tue mosse sono mirate e calcolate Bravo! [SM=g27811] dalla situazione che si vede nella mappa del tuo ultimo post posso capire che avendo conquistato molte provincie ormai i le orde mongole dovrebbero essere almeno dimezzate.Conti una vasta superiorità in Turchia e puoi star tranquillo.secondo me i punti "caldi" ora sono l'italia e i balcani sul fronte che va dalle provincie tedesche a quelle mongole.E per me sarebbe meglio iniziare a prendere le provincie tedesche fini ad arrivare in ungheria...
15/05/2008 01:18
 
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AD 1432
L' inverno è alle porte in quasi tutte le regioni le popolazioni raccolgono gli ultimi viveri da mettere al sicuro e gli eserciti si riorganizzano per le battaglie che verranno. Ma a nord l' enorme attacco portato dal Doge nella lunga notte bianca, ha ancora degli strascichi. Le truppe, comandate ancora una volta dal generale Bernardo Calzolai, cavalcano l'onda portandosi fin sotto le mura della città mongola Bran. L' attacco fulmineo trova impreparati gli assediati che vengono massacrati. A Roma vengono indette nuove nomine cardinalizie e si avviano le consultazioni per il nuovo Papà, fortuna o abilità fanno si che Sua Serenissima abbia ancora dalla Sua il papato: venne eletto Papa Deodato dei Veneziani. Nei balcani si esauriscono le ultime battaglie prima dell' inverno ma, i Tedeschi pensando di avere abbastanza truppe a Zagabria, sottovalutano un drappello di uomini veneziani nelle vicinanze. Il Doge Aloisio il Tiranno vedendo ciò,ordina l' arruolamento di alcune truppe mercenarie e porta quel piccolo gruppo ad un numero di uomini sufficiente per assediare e conquistare Zagabria. Spostando l' attenzione sulle pianure innevate a nord-est sull' ultima città Bizzantina,Sua il Doge rifornisce il drappello di uomini presenti nelle foreste appena a sud della città, con truppe fresche e potenti così da l' inizio all' assedio di Sarkel nonostante l' inverno abbia già dimezzato i viveri. Mentre nella pianura compresa tra le città di Bologna e Milano tutto tutto sembra fermo, Sua Serenissima vede l' opportunità di conquistare Genova dei Milanesi. Informazioni dalle spie inviate nella città di Milano dicono che le truppe presenti in città non sono di numero e potenza da considerare pericolose ma, nei boschi vi sono due eserciti completi pronti ad attaccare. Cosa fare mentre si preparano nuove armi e truppe ?? Può il Doge attendere il passaggio dell' inverno ?? Il Doge non attende a rispondere e scrive alle truppe presenti in regione come prime difese: " miei cari vi annuncio che non ci sarà tregua per l' inverno, Genova ci attende ma truppe milanesi stanno per attraversare il grande fiume, vi chiedo in nome del popolo veneziano di attaccare Milano e assediarla finche l' ultimo sorso di vino che in dono vi ho mandato non sarà giacciato". Mentre le truppe oltrepassarono il fiume anticipando le mosse del nemico, Doge Aloisio spostò diverse unità di fanteria pesante, balestrieri e artiglieria alle porte di Genova. A metà inverno a Milano cominciò l' assedio, le truppe nemiche nascoste nei boschi si spostarono verso la loro capitale ed ecco Genova potava essere conquistata senza fatica troppo tardi per il nemico era ritornare indietro. Ma il Doge sapeva di aver mandato quegli uomini contro un esercito al completo e gli scrisse: " miei cari il vostro compito è arduo, grazie a voi Genova è stata conquistata ma, non posso chiedervi di tornare. Nel nome del popolo veneziano vi chiedo di combattere e combattere.Il futuro dipende da quante perdite riuscirete ad infliggere al nemico per indebolire la sua forza e la sua volontà. Non molto manca alla pace: il vostro sacrificio non sarà vano...................". Il Doge sperava nella riuscita della missione per farsi che il nemico non potesse attaccarlo durante la sua riorganizzazione: " un prezzo alto per uno scopo ancor più alto". Correva l' anno 1448.
[Modificato da Jean de Avallon 15/05/2008 14:05]





15/05/2008 22:30
 
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Come vedi bastava un pò di pazienza e l'Italia sarebbe tornata tua:se riesci a resistere ai prossimi attacchi cerca di sferrare un colpo decisivo ai Milanesi perchè saranno in difficoltà economiche...



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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno
16/05/2008 10:24
 
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Eccellente. Mi piace molto questo Doge, che sa sempre trovare le parole giuste per motivare le truppe della Serenissima.




19/05/2008 23:30
 
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La pace ci stà per toccar ??
Nell' anno 1448 la primavera era alle porte, le truppe di stanza su Milano erano allo stremo mentre, le spie e gli assassini continuavano a destabilizzare la città con agguati e attentati.
Il Doge stà finendo di riorganizzare le sue guarnigioni quando riceve la notizia:"Signore i tartari hanno attaccato Sofia senza lasciare scampo a nessuno". Ma non solo:"Iraklion è stata assediata da truppe Siciliane, le unità presenti non hanno potuto fare altro che arrendersi senza onore". Sua Serenissima temeva uno sconforto nei suoi uomini e nella popolazione coi ricordi di quel passato non poi così lontano. Mentre altri fronti si aprirono, giunsere a palazzo notizie così inaspettate da prendere di sorpresa anche Sua il Doge: "dopo 6 anni di assedio Sarkel cade e con lei i Bizzantini vengono annientati, le perdite sono zero. I Milanesi perdono una città ai confini tra l' impero tedesco e l' impero francese, così le truppe che stavano combattendo con Noi e la popolazione diventano ribelli:"anche i Milanesi non parleranno più". Ora è facile conquistare Milano e, sopratutto le perdite calcolate erano state molto ridimensionate:"o mie combattenti la vostra volontà a fatto si che il nemico preferisse l' ignobile disprezzo per i suoi colori piuttosto che combattere per quella che ora è la nostra terra, GRAZIE !!". Ecco l' audacia di Sua Signoria fu premiata dal destino, ora miei nobili cavalieri come difendersi dai Tartari che nel frattempo hanno conquistato anche Caffa ?? Il fronte nordico è pieno di insidie dai mongoli ai tartari, senza calcolare le fragili tregue nelle terre di nessuno (Egiziani e Turchi) e i continui dispetti dei siciliani e dei francesi. Una pace sarà mai raggiunta ??? Cominciare ad annientare i Siciliano o difendersi dai Tartati ?? Intanto il colleggio cardinalizio nomina un nuovo Papa, di provenienza Inglese, alleati coi Veneziani.................AD 1482





20/05/2008 13:56
 
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Mi pare che la situazione si presti ad un tentativo di unificazione dell'Italia, a scapito dei siciliani.

Le Orde sono una costante preoccupazione, ma eviterei di cercare un confronto con loro, se non finalizzato al controllo della Terrasanta.




21/05/2008 17:57
 
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Non preoccuparti troppo di difenderti dai Tartari,ti schiaccerebbero immediatamente:piuttosto arroccati in una fortezza e attendili,sarà più facile annientarli e metterli in fuga.
Concentrati invece sul fronte europeo cercando di ridimensionare i tuoi nemici più aggressivi



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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno
23/05/2008 18:33
 
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Signori nobili consiglieri e tutti coloro dal cuore impavido,Sua Serenissima Vi chiede di sedervi presso questa tavola rotonda i tempi richiedono interventi urgenti.
Il Regno è sottoposto a continui attacchi su ogni suo confine: le città del nord sotto i monti sono sottoposte a continui assedi da parte di Tedeschi, Francesi e Portoghesi, a nord-est i castelli devono difendersi dalle numerose truppe Mongole e Tartare. Questo non spaventa Sua il Doge ma i guai non arrivano mai soli, il Papà scomunica la Serenissima non si sà per qual ignaro motivo e i polpoli mussulmani indicon una Jhad. Molte sono le città cristiane ma su quale cadde la mezzaluna:"Costantinopoli !!. Signori le buone nuove esistono, due unità di archibugeri, due di balestrieri e due di arcieri si sono distinti per la loro audacia contro sei unità di fanteria pesante Siciliana su Iraklion. Gli archibugeri furono usati come topi coi gatti, mentre da distanza di sicurezza le freccie infuocate degli arcieri e l' abilità dei balestrieri misero il morale delle truppe nemiche in crisi. Gli archibugeri svolsero il lavoro più duro facendosi rincorrere dalla fanteria e, quando la distanza lo permetteva, sparavano il loro colpo. Giunse il tramonto i Siciliani erano stremati e decimati sotto le freccie che li mettevano a terra uno alla volta: "SI RITIRARONO, IRAKLION E' ANCORA NOSTRA !!!!". Ecco signori, una stategia di nostro Signorea a dir poco pazzesca: furono avvistate truppe mongole e tartare sotto unica bandiera della Jhad dirette a Costantinopoli, cosa fare??? Per le truppe presenti in città era impossibile resistere. Sua il Doge fece preparare delle truppe imbarcate ed ormeggiate sulle coste vicino alla città e diede l'ordine di distruggere le strutture militari più importanti e ordinò alle truppe di lasciare la città nascondendosi nei boschi: "vennero rasate al suolo le torri con baliste, la caserma e la fabbrica di catapulte". Le orde conquistarono la città, la Jhad fini e il grosso delle truppe tartare e mongole si allontanò. Il Doge alle truppe nei boschi:"nobili soldati ecco l'ora di riconquistare ciò che è nostro, unitevi alle unità in vostro soccorso e assediate la città, nulla è andato perso se non quello voluto". Signori cavalieri il Doge non capisce se ciò che ha fatto porterà i frutti sperati, di certo la città rimane sotto assedio mentre, le truppe nemiche non possono riaddestrarsi e possono contare solo sul numero presente. Nobili no immaginerete mai da chi è stata assediata Bologna: "I PAPISTI !!". Incredibile anche perchè Sua Serenissima aveva conquistato Gerusalemme e costruito il Duomo per avere dalla Sua il papato ma non è servito. Signori forse è tempo di rafforzare tutti i confini ed attaccare i Turchi ??? Ma le truppe reggeranno e riusciranno a riaddestrarsi dopo ogni attacco ?? Lasciare perdere il fronte verso i mussulmani e dare una prova di forza a colori che, pur combattendo per gli stessi ideali, tramano alle spalle della Serenissima conquistando l' Europa ??? La nostra espansione è stata forse troppo veloce, da non essere assimilata dai Rè rendendoli i nostri primi nemici ???!!!!





26/05/2008 16:30
 
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Ottime le, pur dolorose, scelte operate per allontanare la Jhad.

Quanto al resto, è ben difficile orientarsi senza una mappa in questo complesso quadro strategico.

Direi che la prima cosa da farsi è stabilizzare i fronti, evitando la formazione di salienti isolati costosissimi a difendersi.
Questo, secondo i casi, può richiedere espansioni o anche rinunce territoriali per raddrizzare i confini.





28/05/2008 00:07
 
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Rapido aggiornamento
Solo una mappa d'aggiornamento prossimamente lacontinuazione.
Scusate troppo grossa non riesco ad inserirla,mi sembra strano !!!
[Modificato da Jean de Avallon 28/05/2008 00:11]





28/05/2008 00:13
 
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Re: Rapido aggiornamento
Jean de Avallon, 28/05/2008 0.07:

Solo una mappad'aggiornamento prossimamente lacontinuazione.



ma perche' non scrivi un bel libro????? sei proprio bravo!!!




29/05/2008 00:38
 
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Ti ringrazio ma scrivere un libro è altra cosà rispetto a questo
Signori nobili brutta notizia vi porto:" Sua Serenissimail Doge è spirato nel suo letto dopo essere stato colpito da un assassino".
Ma per un "attore" che se ne va, il suo successore nominatovein: Doge Bernardo,uomo giusto e retto nel seguire la via del predecessore.
La successione portà giorni incerti presso il regno, dure battaglie vengono combattute con Egiziani e Turchi che approfittando del grande lutto conquistano Antiocchia e Adana.
Truppe comandate dal capitano S.Pancrazio in cavalcata verso le città perse, senza onor e gloria tradiscono il Regno e il loro popolo diventando ribelli preferiscono vivere tra le montagne innevate comme fuggiaschi.
Una grande notizia arriva dall' assedio di Costantinopoli: "Sua Sertenissima, l' assalto alla città è avvenuto all' imbrunire e prima che la luna al pien risplese in ciel, il Vessillo nostro sulla più alta torre fu baciato dal raggio lunar. Ai nemic nessum supestite fu lasciato, quello che era è nostro".
Signori altra novella vi porto dopo, aver mercanteggiato per non dir comprato qualche vescovo facente parte del colleggio cardinalizio, Sua Serenissima è rientaro in seno alla chiesa et Cardinal Jacopo vostro servitor nominato nuovo Papa fu.
Questa notizia da molto era attesa nella speranza che ponga fine ai continui attacchi dei paesi sotto legida pontificia.
Ora nostra Signoria potrà forse continuare nei suoi piani ???!!!
O rimembro che un nobil general nonche Doge si trova or presso i confini di Caffa, città dai mille proprietar. I docili combattenti nulla possono contro i cavalieri potenti, non fu battaglia per quella marmaglia: "ciò che era è nostro !!".





02/06/2008 15:48
 
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Nobili condottieri è giunto l' anno 1518, le terre di nostra Signoria sono arrivate anche in terre d'africa.
Su Signoria il Doge ha portato a compimento, ormai da diverso tempo, quellq missione affidatagli per il bene del Suo Popolo: "far tacere il verbo dei nordici assiepati oltre il grande fiume chiamati Milanesi e, convertire quei popoli senza gloria e onore alla santa dottrina.
Ora solo la gloria personale rimaneva: "terre lontane attendevano la colonizzazione.............forse troppo era per quel regno che in pace finalmente stava !!!!!!!!!!!!!!
Ecco, si conclude la grande storia "parallela" di uno dei regni del medioevo,
grazie a tutti color che hanno voluto partecipar ................nobili, cavalier e servi della glebe.
[Modificato da Jean de Avallon 02/06/2008 17:05]





02/06/2008 19:51
 
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Complimenti bella campagna! [SM=x535693]
Un consiglio solo:la prossima volta cerca di concentrarti di più sulle mosse che compi,la forma è bella ma l'idea è qll di dare fondamentalmente aiuto a chi affronta la stessa campagna...
Cmq sei stato davvero grandioso! [SM=x535694]



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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno
03/06/2008 15:38
 
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Ti ringrazio dei compimenti, con mosse intendi una descrizione migliore dei turni ??
Se la risposta è affermativa, mi impegnerò nella prossima campagna ad essere più esauriente.
Grazie del consiglio, con delle critiche costruttive si può, spero, solo migliorare.
In questa campagna credo, sia atato fondamentale non abbattermi e quindi abbandonarla nel momento più critico. Di seguito essere riuscito a riportare i giusti introiti, formando un esercito bilanciato con le spese e quindi ripartire con la mia missione.
Comunque rimango a disposizione di chiunque volesse degli aiuti sulla campagna appena conclusa: "anche di altro se saprò farlo !".
Alla prossima ........................................
[Modificato da Jean de Avallon 03/06/2008 19:36]





31/10/2008 18:19
 
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Il regno di Venezia
Caro Jean de Avallon anch'io ho rimesso i miei servigi agli ordini del Doge Domenico pensando di dover fronteggiare inanzitutto i Milanesi ed i Bizzantini.
Purtroppo ora ovunque volga il mio sguardo da oriente ad occidente non vedo nientaltro che nemici.
Anche il Papa mi ha voltato le spalle in quanto, respingendo un attacco dei tedeschi che mi assediavano Venezia conquistai Bologna, non ha trovato di meglio che scomunicarmi.
Preso dallo sconforto, dal fatto che i miei emissari spinti a nord per cercare vane alleanze con i popoli teutonici hanno fallito e dal fatto che mi trovo accerchiato solo da nemici(Milanesi,Bizzantini, Francesi, Tedeschi e Magiari)ho deciso che è finito il tempo delle trattative , è finito il tempo dei mercanti, è finito il tempo dei leccapiedi del Papa e delle sante alleanze ed è cominciato il tempo del terrore.
Spazzerò via dall'europa qualsiasi fazione a me avversa cristiana o musulmana che sia, tutti i miei nemici assaggeranno la mia lama e nel resto d'europa si tremerà al solo nome dei Veneziani. [SM=x535715] [SM=x535715] [SM=x535715]
01/11/2008 09:39
 
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vuoi metterti contro i bizantini? poverino.. [SM=x535719] [SM=x535719]
Benvenuto nel forum!



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« So che avrei vantaggi se abbandonassi la città, ma via non posso andare... Non vi lascerò mai. Ho deciso di morire con voi! »

« Da oggi Latini e Romani sono lo stesso popolo, uniti in Dio, e con l'aiuto di Dio salveremo Costantinopoli. »



« Darti la città, non è decisione mia né di alcuno dei suoi abitanti; abbiamo infatti deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la vita. »



02/11/2008 11:27
 
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Come battuta ci stà ma devo avvertirti che come tante nazioni anche i Bizzantini hanno dovuto perire................mi dispiace!!!!


SKANDERBEU

La storia insegna:"il troppo stropia". (forse si dice così)

Un grande Imperatore ha in primos ha il sostegno del popolo e di amici su cui confidar: "troppe guerre portan lo squallor e il terror nei propri cuor !!".

Se amici neghi sia il popol con Voi.









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