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Cronache di guerra: Scozia indomabile

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2008 10:25
16/03/2008 00:48
 
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Come promesso,ecco a voi la seconda parte della campagna.
Con questo termino il racconto,mi sono stancato (avevo già preso gli Scozzesi),ma presto arriverà la campagna dei Siciliani:datemi solo il tempo di giocare!

IL LUNGO INVERNO
Consolidata definitivamente la roccaforte di Caen,è ora di cercare di rafforzare ulteriormente il mio dominio.Vista l’impossibilità per il momento di sferrare un attacco decisivo agli Inglesi mando le mie truppe ad occupare Angers:è da qui che i Francesi mandavano gli assalti più consistenti e,dopo la disfatta subita,è rimasta quasi vuota.
A questo punto dispongo di due fortezze inespugnabili che mi permettono di controllare la situazione per dar via alla seconda parte della mia strategia.E’ una tattica di attesa e sfinimento degli avversari,ma dà dei frutti inaspettati:
- Innanzi tutto stabilizzo la mia posizione sul continente rafforzando i presidi e preparando un buon esercito (uso solo truppe tipiche della mia fazione) in grado di far fronte alla superiore fanteria pesante francese,meglio armata e corazzata;
- diplomazia:riesco a concludere una vantaggiosa alleanza con i Siciliani (giunti fino a Milano) assicurandomi un prezioso aiuto contro i Francesi sul fronte sud;
- sotterfugio:c’è a chi non piace,ma costituisce la base fondamentale della mia tattica.Mando spie ben addestrate dentro gli insediamenti principali in modo da scoprire subito eventuali agenti nemici e continuo a ricorrere agli assassini in gran quantità.In questo modo scopro che i Francesi hanno sguinzagliato un vero e proprio esercito di spie ed assassini attorno ai miei castelli che elimino facilmente ad uno ad uno. Inoltre approfitto del fatto che il territorio degli Inglesi è spezzato in due parti non comunicanti e li anniento semplicemente estinguendo la loro dinastia (Re Roby morirà tentando un assalto disperato a Caen in una carica suicida con la sua guardia di cavalieri:onore ai vinti...).

VALANGA AD ORIENTE
Dopo molti anni passati a mettere a punto tutto ciò,è giunto il momento di darsi una mossa.
Pochi turni sono sufficienti a strappare ai ribelli Rennes e Bruges (sono molto meno valorosi e numerosi degli Inglesi,ma i picchieri fiamminghi sono un’unità interessante):ora ho due importanti città commerciali che mi permettono di guadagnare abbastanza da poter mantenere il mio esercito in forte crescita: ormai non basta un solo esercito regolare,senza contare i presidi alle nuove conquiste,ancora molto instabili.
Devo però decidere in fretta la prossima mossa:i Francesi si stanno riorganizzando e puntano dritti verso i miei domini.
Come al solito,fortunatamente la soluzione si presenta da sola: a sud i Siciliani hanno spazzato via i Milanesi (non era mai capitato!) e spostano enormi quantità di uomini verso la Francia;a ovest i Portoghesi occupano città su città e me li trovo confinanti (una specie di cuscinetto con i miei avversari);infine il Papa ha indetto una colossale crociata contro Gerusalemme alla quale tutti si affrettano a partecipare con gli eserciti più colossali.Io decido di lasciar fare,ho già abbastanza guai,ma sarà una decisione pagata a caro prezzo:la stima di Roma nei miei confronti cola a picco (non vengo scomunicato solo perchè continuo ad uccidere eretici in mezza Europa) e cominciano ad apparire i primi inquisitori.
Vista la situazione e l’improvviso indebolimento dei nemici,con un’azione fulminea batto sul tempo i Danesi e occupo Antwerp:ottimo porto e ingresso all’Europa centro-settentrionale,fa gola soprattutto a Danesi e Tedeschi,non sarà facile mantenerli lontani a lungo...

EPILOGO
Eccomi dunque giunto all’ultima parte della campagna.Purtroppo sono stanco e ho voglia di finire in fretta,quindi non cerco mai lo scontro con gli eserciti più numerosi.
L’unica eccezione è Parigi:la capitale del nemico è un forziere colmo di fiorini che mi aspetta e in più conquistarla significherebbe riunire i miei territori.
Faccio passare altri anni per far diminuire le rivolte interne e per eliminare isolate squadre francesi che si spingono troppo nel mio territorio,ma alla fine sono pronto:raduno un esercito ben nutrito e muovo contro l’obbiettivo.Ad attendermi ci sarà un buon presidio di fanti pesanti e cavalleria,ma abbattute le mura si capisce che non ci sarà storia:in prima fila piazzo i picchieri e dietro,a sostegno i nobili delle Highlands.Mentre i miei arcieri decimano le fila nemiche,la fanteria resiste all’ondata avversaria e fa a pezzi gli uomini rimasti (ho adottato delle belle geometrie di gioco,ma non saprei descrivervele nel dettaglio,ci vorrebbero delle immagini che purtroppo non ho...).
Dopo Parigi la stessa sorte toccherà a Rheims (svuotata),ma ciò comporterà la mia seconda scomunica.Subito mi trovo un esercito di Danesi ad assediare Antwerp e uno di Tedeschi che muove alla volta della stessa:anche in questo caso a preoccuparmi è la superiorità della fanteria pesante nemica (cavalieri feudali appiedati e soprattutto asce del nord) rispetto alla mia.
Questa battaglia è l’ultima che combatto e merita un cenno.L’attacco arriva all’alba:è estate,da quando sono in Francia avevo combattuto solo in inverno,e forse è un vantaggio contro i nemici (con bonus sulla neve) che si presentano in numero modesto (450 vs. 600 difensori).
Le scale e le torri d’assedio si avvicinano rapidamente alle mura protette ognuna da una fila di lancieri e dagli arcieri che puntano al mucchio di nemici che avanza.Alle porte piazzo come al solito i picchieri con ai lati la fanteria pesante mentre posiziono a parte la guardia del generale.Una scala raggiunge gli spalti e si accende la lotta mentre le torri giungono ai lati del mio schieramento.Così,mentre contengo abbastanza agilmente le porte,mando le ali di fanteria a combattere contro le due unità di nemici rimaste isolate ai fianchi facendo caricare da dietro la cavalleria.Anche le asce del nord non sono capaci di sostenere la mia strategia ed entrano in rotta:un bell’inseguimento con il generale ed è tutto finito.Antwerp è rimasta mia subendo pochissime perdite,la scomunica rientra e Danesi e Tedeschi si ritirano.
Durante l’ultimo turno i Portoghesi decidono di entrare in guerra contro di me assediando Angers (che avrebbe resistito anche grazie ai rinforzi da Caen),ma è troppo tardi:con i miei fedeli sicari svuoto Metz e mi basta entrare trionfalmente nella città deserta per vincere la campagna.

Per concludere,si tratta della campagna più facile del gioco anche se all’ultimo (soprattutto per la mia incuria) ho fatto fatica a reggere al disordine crescente nelle città di nuova conquista e agli inquisitori che hanno sterminato la maggior parte dei miei sacerdoti.
In ogni caso la Francia rimane uno dei territori più delicati da gestire a causa della forte eresia (seconda solo alla Germania e ai regni dell'est) e dello strapotere dei mercanti avversari (i miei in patria non avevano possibilità di acquisire esperienza e nel continente ho rinunciato a produrne perchè venivano eliminati regolarmente).

LA DISCUSSIONE PERò NON è CHIUSA:ASPETTO SEMPRE VOSTRI COMMENTI O DOMANDE...FATEVI AVANTI NUMEROSI!!!!!!! [SM=x535694]



[Modificato da Il Cavaliere Verde 16/03/2008 10:09]



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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno
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