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Cronache di guerra: Scozia indomabile

Ultimo Aggiornamento: 16/03/2008 10:25
09/03/2008 17:54
 
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Comincia qui il mio piccolo esperimento (per informazioni guardate la discussione precedente "cronache di guerra").
Spero funzioni...
Apprezzate lo sforzo: ci ho messo un intero pomeriggio! [SM=g27817]
Ciao a tutti!!!!! [SM=x535694]


GUERRA LAMPO
Il perfetto campo d’allenamento dell’apprendista conquistatore. Non c’è altro modo di definire la Gran Bretagna: un’isola spaccata in due dalla rivalità di due fazioni in rapida ascesa, poco popolata, con interessanti capacità di sviluppo economico e attraversata da continue ribellioni. Una pacchia per chi è alle prime armi con MTW2. Io ho già un pò di esperienza, ma questa campagna non l’avevo mai affrontata a livello vh/vh, e allora:perchè no? Provo!
Ma cominciamo con ordine.

Gli Scozzesi possiedono Edimburgo, cioè la metà superiore della Gran Bretagna. E’ un borgo troppo piccolo per puntare ad un suo sviluppo militare e l’economia è a dir poco inesistente.
Gli Inglesi partono in vantaggio: Londra è un porto fondamentale per il commercio con l’Europa centrale; Notthingham è un castello temibile, impossibile attaccarlo subito, e sforna armate su armate di fanteria pesante; Caen è un discorso a parte, nelle fasi iniziali è inutile pensarci.
Vista la situazione decido di puntare sulla tattica della guerra-lampo: non ho scelta, se voglio tentare di sopravvivere all’assalto inglese che presto o tardi arriverà devo batterli sul tempo e bloccargli le vie di espansione verso il nord. Riunisco gli eserciti stanziati sul mio territorio dall’inizio e punto deciso su York. Meglio lasciar perdere per ora Inverness (troppo piccola e ben difesa per essere un terrapieno,sarebbe un massacro con tutti quegli arcieri ad aspettarmi) e Caernarvon (anche qui le difese sono troppo forti e poi gli Inglesi vi riversano subito contro le armate più grosse che hanno: non farei altro che accelerare lo scontro e finirei subito in inferiorità).
Fortunatamente intanto il consiglio dei nobili mi ha affidato la missione di conquistare proprio York: un turno di attesa e la città diventa mia, assieme a 2500 fiorini che mi permettono di trasformarla in castello di legno. Finalmente ho anch’io la possibilità di sfornare truppe accettabili e soprattutto la cavalleria di confine: lo so, è una fetecchia lanciata alla carica, ma se te la trovi in una bella imboscata che esce da un bosco e ti attacca alle spalle ti accorgi che è meglio di niente...
Intanto gli Inglesi sono in difficoltà: Caernarvon riesce a respingere tutti gli attacchi e l’armata più grossa, proprio fuori da Notthingham, si ribella. All’improvviso sono io ad avere più uomini e le città Inglesi sono praticamente sguarnite.
E’ il momento di chiudere in una morsa gli Inglesi: col mio esercito regolare attacco Caernarvon e la occupo perdendo però più uomini del previsto. Mi ci vuole un pò per ripristinare l’armata e devo cominciare a fare i conti con le continue e fastidiose unità di ribelli che compaiono nel mio territorio, ma gli Inglesi non riescono più a riprendersi economicamente.
Con un secondo esercito (che sciolgo immediatamente per i costi di mantenimento) occupo Inverness e penso a far sviluppare economia e religione delle città del nord. Sforno preti e li mando per tutto il mio territorio prevenendo eresie (troppo rischiose in questa fase).
Finalmente sono pronto e sferro l’attacco finale agli Inglesi: Notthingham cade senza troppi problemi, ma il sacrificio di uomini è grande, ma va peggio agli Inglesi: nell’assedio e nelle varie scaramucce attorno al castello perdono due familiari di fazione.
Altro tempo per riprendermi e parto per l’assedio di Londra: guarnigione scarsa e rapida conquista con uccisione di un altro familiare nemico.
La Gran Bretagna è mia (conquisterò Dublino con un piccolo esercito qualche turno dopo e sterminerò la popolazione per evitare rivolte)! Lascio soltanto il castello di Notthingham per produrre truppe per lo sbarco nel continente, tutto il resto è dedicato allo sviluppo economico.
L’unico accorgimento è quello di lasciare una piccola armata sull’isola per inseguire i ribelli e mantenere l’ordine.

L’ASSEDIO DI CAEN
Nel continente Danesi, Francesi e Inglesi tentano inutilmente di conquistare Brugges. Grazie alle mie spie scopro che gli Inglesi, espandendosi a Rennes e a Brugges (alla fine ci riescono...) hanno lasciato la fortezza di Caen con una guarnigione ridicola. Sbarco a sorpresa e comincio l’assedio.
Il Papa intanto mi avverte di lasciarli perdere. Io me ne frego altamente e attacco la fortezza: lo scontro è duro, la cavalleria inglese non perdona alle porte della prima cinta di mura ma alla fine riesco ad entrare e a sottomettere i pochi uomini rimasti. Nonostante il successo ho perso una quantità spaventosa di truppe: non è sopravvissuto quasi nessun lanciere (non posso nemmeno riaddestrarli) e la fanteria pesante è ridotta male. In più arriva la comunica e le armate francesi muovono immediatamente verso l’insediamento appena conquistato.
Non c’è tempo per pensare: cerco di riaddestrare quel che posso e comincio a organizzare i rinforzi da Londra. Anche gli Inglesi spostano un’armata accanto a Caen. Almeno voglio infliggere il maggior danno possibile ai nemici: mando un assassino ad uccidere il capitano e un familiare francese e l’erede di fazione inglese a Rennes. I rinforzi stanno per sbarcare, ma è troppo tardi: una spia nemica apre le porte agli invasori e comincia la Battaglia di Caen. 650 uomini decimati e stretti d’assedio da diversi turni contro 850 Francesi (in maggioranza cavalieri in armatura, per il resto milizia varia e 4 unità di balestrieri) e 450 Inglesi (ronconieri e milizia).
Se devo morire voglio farlo vendendo cara la pelle: non ho tempo per organizzare gli uomini sugli spalti e in ogni caso il fronte d’attacco è troppo ampio. Abbandono la prima cerchia di mura e mi ritiro dentro la seconda mettendo da parte l’artiglieria (una balista e due catapulte, inutili quando subisci un assedio) e schierando gli arcieri sulle mura, i lancieri davanti ai cancelli e ai lati la fanteria pesante.
I Francesi sgretolano le prime mura ed entrano. Mandano in avanscoperta un paio di miliziani che spazzo via in un attimo. E’ solo l’inizio, tanto per tastare le mie difese. Il vero attacco arriva subito dopo: all’improvviso partono alla carica tutte le unità di cavalleria francese. Nervi saldi! L’impatto è duro, ma riesco a contenerlo sul cancello. I cavalieri sembrano non finire mai, i miei lancieri sono tutti morti e devo fare intervenire la guardia del generale, ma alla fine i nemici cadono uno dopo l’altro: se ne salvano solo 6! Non rimane che caricare con la guardia i balestrieri (alla fine i miei 21 cavalieri fanno 180 morti e altrettanti prigionieri!) e i Francesi sono sterminati.
Gli Inglesi si limitano a rimanere fermi a godersi lo spettacolo senza muovere un dito per gli alleati (che cavolo di AI).
E’ una vittoria miracolosa che dedico a S.Giorgio! I rinforzi sbarcano a cose fatte ma hanno il tempo di massacrare i Francesi ancora rimasti nel mio territorio. Intanto è stato nominato un nuovo Papa che ha ritirato la scomunica.

ORA VI CHIEDO UN PARERE: Meglio cercare di farla finita con gli Inglesi attaccando Rennes e Brugges che però sono molto protette o conquistare qualche castello francese praticamente vuoto?

Aspetto i vostri pareri... Soprattutto da chi gioca da poco!






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"Lasciate che i miei eserciti siano le rocce, gli alberi e i pennuti nel cielo", Carlo Magno
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