Tattica difensiva n°2: Ribellioni a comando
In una partita particolare invece adottai una tecnica di indebolimento, senza andare direttamente in battaglia (tranne un paio di volte).
Giocavo con gli Spagnoli, e tralasciando gli altri possedimenti, avevo conquistato quasi tutto il nord Africa dal Marocco alla Libia. I Mongoli avevano appena conquistato l'Egitto, e quando radunarono un'armata e vennero ad assediare Tripoli, mi resi conto che non avrei potuto resistere a lungo, data la distanza tra una fortezza e l'altra. Non potevo nemmeno contrattaccare, dato che non avevo nessuna intenzione di andare a soggiogare l'Egitto, che mantenendo capitale a Valencia si sarebbe dimostrato ingovernabile.
Non potevo però utilizzare la tattica difensiva del "limes", trovandomi in pieno deserto.
Quindi, distrutta la prima armata venuta ad assediarmi, iniziai a reclutare assassini, sacerdoti e spie a raffica. Li mandai tutti insieme in Egitto: i sacerdoti convertivano parte della popolazione, causando malcontento, le spie diminuivano l'ordine pubblico e infine gli assassini sabotavano le strutture quali municipi, moschee, guardie cittadine, tutto quello che poteva aumentare l'ordine. L'Egitto poi è ingovernabile di per sé, data l'alta densità di popolazione nelle città, figuriamoci poi se vengono sottoposte ad un bombardamento del genere.
Risultato: ribellioni in una città dopo l'altra, con i Mongoli che erano costretti a reclutare truppe a Gaza per riconquistare ogni città e di conseguenza a lasciare in pace le mie. Certo, fino a quando gli assassini non sono andati a sabotare le strutture di produzione del castello. :D
PsYkoT|k
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"Ciò che è affermato senza prova, può essere negato senza prova" - Euclide