E' un romanzo a tutti gli effetti, non aspettatevi un trattato storico.
Però è molto ben inserito nel momento e descrive minuziosamente la calata degli unni con il fronte che si estendeva dall'attuale Belgio alla Svizzera, e gli inevitabili spostamenti delle genti che vivevano in quei luoghi.
Per cui ritroviamo bagaudi, burgundi, gepidi, visigoti e compagnia cantando.
Roma, Ravenna e la loro civiltà è solo sfiorata,.
Qui si parla di babbari!
L'ho quasi finito e mi ha preso davvero molto.