ultime considerazioni sulla formazione a cune

Inviato: Mar Ott 12, 2004 4:50 pm Oggetto: R: VITTORIIAAA!!!! :)

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per la formazione a cuneo ....la trovo inefficace per alcuni tipi di ruppa :.....



Citazione:
FORMAZIONE a CUNEO

La formazione a cuneo non dovrebbe essere molto efficace.
usandola mi sono sempre trovato a mal partito...o la carca non penetrava in profondita' (la
pressione era insufficente) o nei rari casi in cu i riusciva l'unita' veniva subito circondata
In Shogun e Medieval questa formazione ti dava +1 o +2 in attacco e un malus in difesa, ma aveva
come risultati negativi quelli di aumentare le probabilità di morte delle prime unità che
impattavano (cosa dannosissima se l'unità era il gen) e di essere "avvolta" facilmente sul fianco
dalle unità attaccate che soffrivano poco di malus sulla formazione rotta.
In genere per le unità di cavalleria soprattutto pesante, è sempre stato consigliabile usare una
formazione in linea (tipo di 2 "ranghi") che permetteva a molti cavalli di "avvolgersi" sul
fianco dell'unità attaccata, o cmq di impattare con un fronte più ampio e quindi far valere
maggiormente il bonus della carica (già molto alta).
Il cuneo invece è disastroso, la formazione all'impatto sembra di legno, non penetra, ma si
blocca compatta. Non riesce a rompere la formazione avversaria e la carica si annulla.


di vinsitor cla luna rossa e in parte da me






comunque la formazione a cuneo per le formazioni come pretoriani a cavallo e' efficacissima:
piu' l'attacco dell unita' di cavalleria e' alto,maggiore sara' la possibilita' di rompere la formazione nemica....e masssima sara' l'efficacia del cuneo....ti diro' questa e' l'unica tattica per i pretoriani di battere i catafratti .....

inoltre per il cuneo l'effetto verra' massimizzato all aumentare della pendenza del terreno ma questo era scontato

sono perfettamente d'accordo. In Shogun la formazione a cuneo dava un +3 in attacco e un -3 in difesa, era abbastazan difficile da usare, tuttavia monaci e nodachi se già ad alto onore potevano utilizzarla per mandare in rotta più velocemente le fanterie nemiche.
In Rome dicevano che la formazione a cuneo permette alla cavalleria di spaccare in due lo schieramente avversario, ora sarà un caso ma quando carico bene in linee da due o 3 come dici bene tu io riesco a sortire questo effetto, caricando a cuneo invece la mia cavalleria si ferma e viene quasi sempre decimata.

pensavo anche io la stessa cosa.......ma devi considerare cavalleria e cavalleria: unita' con attacco forte la formazione di cavalleria avversaria....a differenza di unita' di cavalleria con un attacco piu' debole e casomai una difesa alta.....con una formazione a cuneo di pretoriani sono riuscito a spezzare in due una di catafratti su 4 linee ......
invece la formazione catafratta con una difesa altissima e un attacco solo di ''7'' non e' riuscita a sfondare.......con questo voglio sottolineare la differenza tattica dele 2 formazioni: la prima con un attacco piu' alto deve massimizzare la potenza di impatto a cuneo se vuole sfondare la cavalleria nemica
....la seconda invece che non puo' vantare di tale potenza d'impatto ma con una difesa altssima deve essere posizionata su 2 o 3 linee e cercare di avvolgere la formazione di cavalleria avversaria
ditemi se riscontrate le stesse impressioni

comunque vorrei sottolineare che le precedenti e acute osservazini sui bonus erano state trattate all interno del forum soprattutto da vinsitor

Grazie per la citazione

Grazie per la dritta

In linea di principio cmq, a tagliare in due la formazione, oltre al valore d'attacco, dovrebbe essere pure la forza d'urto dei cavalli (intesa come massa), che "concentrata" in un'area più ristretta della formazione, la penetra arrivando anche a spezzarla.

Secondo me la cosa che non funziona è che il cuneo in Rome è troppo rigido, appena il primo cavaliere si ferma, si fermano anche gli altri, invece dovrebbero proseguire fino ad impattare.
In queste condizioni si annulla la carica e il malus in difesa si fa sentire.
Da questo punto di vista funziona molto meglio la formazione normale.

Cmq se non sbaglio il cuneo non era un triangolo, ma una specie di "V" formata dai cavalli ed era molto usata dalla cav in mischia perchè la cav non lavorava "per ranghi". Cioè diversamente della fanteria, non c'erano molte altre unità che spingevano la prima linea da dietro, ma tutto era basato su poche linee di cavalli.

Almeno da quello che ho letto in giro.

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Secondo me la cosa che non funziona è che il cuneo in Rome è troppo rigido, appena il primo cavaliere si ferma, si fermano anche gli altri, invece dovrebbero proseguire fino ad impattare.
In queste condizioni si annulla la carica e il malus in difesa si fa sentire.
Da questo punto di vista funziona molto meglio la formazione normale.

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gia vero ecco una cosa su cui la ca dovrebbe lavorare

Ciao raga stavo leggendo i vostri scritti e mi sn domandato una cosa: la carica di cav pretorina su una catafratta che voi dite è efficacissima se fatta a cuneo l'avete fatta frontale o sul fianco dell'unità nemica? sarebbe poi buona cosa fara arrivare della fanteria quando (anche se si spezza la formazione nemica) la carica si esaurisce?



Grazie a tutti!

Beh Massive, la cosa migliore in assoluto sarebbe quella di riuscire a colpire da dietro o lateralmente così da rompere la formazione avversaria senza problemi, cmq si secondo me se si riesce a fare breccia nella formazione nemica sarebbe meglio incuneare dentro un pò di fanteria, quindi allontanare i cavalli e mentre gli avversari se la prendono con la tua fanteria, rigiri i cavalli e li investi nuovamente e questa volta da dietro, mandandoli in rotta...